Denise, il mistero dell’auto svanita nel nulla

L'ex pm Angioni: "Finì contro un paracarro correndo alla disperata. Forse era in fuga"

Maria Angioni, ex Pm dell’inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba rapita il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nel corso della trasmissione “Mattino Cinque” ha parlato della misteriosa auto che quel giorno, viaggiando ad alta velocità, finì contro un paracarro di pietra e poi svanì nel nulla.
“Questa macchina che scappa e l’incidente che ha avuto – ha sottolineato il magistrato che condusse le prime indagini – è molto importante. A lungo ho ritenuto fosse la macchina con cui è stata portata via la bambina”.
“Ricordo che oltre al meccanico, c’era anche una coppia. E ricordo che questa coppia aveva indicato un orario in cui aveva visto la macchina. Queste due persone erano state avvicinate da un componente della ‘famiglia allargata’ della bambina, dopodiché avevano cambiato un po’ l’orario. Per questo motivo li avevo ascoltati più volte”.
L’ex pm ha aggiunto che “nel complesso dalle dichiarazioni di questi testimoni, e dalla dichiarazione del meccanico, era emerso che l’autovettura, correndo alla disperata, era andata a sbattere contro un paracarro di pietra. I testimoni avevano riferito anche la direzione, compatibile con una fuga dal luogo dove la bambina era scomparsa”.

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