“Basta coprifuoco, non è festa senza lavoro”

Flashmob di FdI in piazza Teatro Massimo a Catania: "Nessun nesso con la riduzione dei contagi" FOTO - VIDEO

“Il coprifuoco è una follia”: questo lo slogan scelto per il flash mob che Fratelli d’Italia ha tenuto ieri sera a Catania, in piazza Teatro Massimo.
Una manifestazione ordinata e pacifica, questa volta nel mirino delle proteste del partito di Giorgia Meloni finisce il coprifuoco dalle 22 alle 5. Un centinaio i partecipanti, tutti rispettosi delle misure di prevenzione, tra questi semplici cittadini, ristoratori ed esercenti.

“Abbiamo dimostrato con grande civiltà, alla faccia delle sinistre cassandre della vigilia – dichiara il coordinatore provinciale di FdI, Alberto Cardillo – come si possa manifestare civilmente e in sicurezza contro un provvedimento che si ritiene ingiusto e illogico. Non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri il nesso tra coprifuoco e riduzione dei contagi”.
“Di converso sono chiari a tutti i danni provocati all’economia, soprattutto del mondo della ristorazione e dello spettacolo. Continueremo questa battaglia dentro e fuori il Parlamento, pur sapendo di essere l’unico partito a condurla. Questa inaccettabile compressione delle libertà costituzionali – conclude Cardillo – deve cessare al più presto”.
Alla manifestazione erano presenti anche una rappresentanza dei Ristoratori Siciliani Indipendenti e diversi rappresentanti istituzionali del partito di Giorgia Meloni, tra cui il deputato regionale Gaetano Galvagno, la senatrice Tiziana Drago, l’assessore Pippo Arcidiacono.

“Vogliamo indirizzare un chiaro messaggio al governo, ribadendo la nostra apprensione per le sorti dell’Italia che lavora e produce”, sottolinea Massimo Lombardo, responsabile regionale del dipartimento Lavoro di FdI”.
“Sarà l’occasione per tornare a invocare l’abolizione del coprifuoco, una misura insensata che sta ammazzando la nostra economia, minori restrizioni nelle zone gialle che consentano ai nostri imprenditori di lavorare e ristori veri che permettano di limitare al massimo i danni causati dal Covid che ad oggi stanno pesando principalmente su alcuni settori, dalla ristorazione al commercio, dal turismo allo sport, dalla cultura all’intrattenimento”, aggiunge Lombardo.

“È una misura che limita la libertà di movimento dei cittadini e quella di impresa di locali come bar e ristoranti, che vedono ridotte le possibili ore di apertura -rincarano dal partito di Giorgia Meloni -, già segnate dalla possibilità di servire i clienti solo all’aperto. Una follia, quest’ultima, visto che gli esercizi pubblici hanno investito molto nei mesi scorsi per la riapertura in sicurezza dei locali anche al coperto”.
Fratelli d’Italia è scesa in piazza ieri sera anche a Bagheria, in piazza Madrice. Militanti e dirigenti del partito si sono radunati in rappresentanza delle categorie produttive colpite dal provvedimento.
“Bagheria sta pagando un prezzo troppo alto per questa crisi – dice Brigida Alaimo, dirigente FdI e assessore bagherese alle Attività produttive -. Torniamo a chiedere alle istituzioni regionali e nazionali misure più efficienti per aiutare i numerosi commercianti e piccoli imprenditori del nostro territorio”.
Soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa anche Raoul Russo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e promotore della fiaccolata: “La provincia di Palermo deve fare i conti con una situazione sanitaria ancora in bilico, ma non può rimanere inerme mentre centinaia di persone perdono il posto di lavoro e tantissime attività rischiano di chiudere. Abbiamo scelto Bagheria, principale centro della provincia  perché, purtroppo, è uno dei comuni che più sta soffrendo questa crisi”.
“Con Giorgia Meloni – afferma Carolina Varchi, deputato nazionale Fdi – stiamo portando avanti in Parlamento una battaglia in difesa delle attività produttive, dimenticate dal precedente e dal presente governo. Siamo l’unica vera opposizione alla sinistra e queste fiaccole accese rappresentano le tante luci nella notte di un’Italia che vuole tornare a brillare”.

scroll to top