La Sicilia resta in arancione

Monitoraggio Iss: l'Rt è superiore a 1, ma per l'isola lo scenario di rischio è di tipo 2. Campania migliora, rimangono in rosso solo Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta

Scende ancora il valore dell’Rt nazionale a 0.85. L’indice la scorsa settimana era 0,92.
Secondo quanto evidenziato dalla bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, cinque Regioni/PPAA (contro otto della settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Si tratta di Basilicata, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta.
Tra queste, una Regione (Sardegna), rileva il monitoraggio, ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Due Regioni (Sicilia e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Come confermato dall’ordinanza del ministro Speranza, la Sicilia, con un indice di poco superiore a 1, resta dunque in zona arancione. Anche la Campania si aggiunge al gruppo delle arancioni mentre in zona rossa per ora ci sono soltanto Puglia, Sardegna e Valle Aosta.
Secondo l’Iss osserva “un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio”, con una Regione (Calabria) che ha un livello di rischio alto (contro 4 della scorsa settimana). Sedici Regioni/PPAA, contro 15 della scorsa settimana, hanno una classificazione di rischio moderato (di cui 4 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso.

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