Svolta green, duemila alberi per Catania

Vie, piazze e quartieri abbelliti con variegate specie arboree. Il sindaco Pogliese: "Percorso virtuoso"

CATANIA – L’area urbana di Catania ha arricchito il proprio patrimonio verde di duemila nuovi alberi. Con 100 piantumazioni di “sofora” in viale Mario Rapisardi, 28 alberi di ligustro in via Sabato Martelli Castaldi, e 47 platani tra corso Italia e viale Vittorio Veneto si è completato il progetto “2000 alberi per Catania”, un’iniziativa di democrazia partecipata promossa dal sindaco Salvo Pogliese e realizzata con il coordinamento del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro a partire dalle prime piante di platano e jacaranda messe a dimora, nel maggio dello scorso anno, in piazza Dante.
Gli interventi green, iniziati in piena pandemia, hanno seguito un ritmo sostenuto nel rispetto del piano redatto dall’assessorato all’Ambiente, diretto da Fabio Cantarella, con gli agronomi e geologi comunali, tra i quali Longo e Malfitana, coordinati dall’architetto Marina Galeazzi, dirigente del verde pubblico. Tra le specie messe a dimora ci sono oleandri, lecci, siliquastri, querce, alberi orchidea, bagolari, grevillee, jacarande, tigli, cipressi, ibiscus, gattici, pioppi, carrubi.
La rete verde ha attraversato vie, piazze, quartieri, da Librino al Villaggio Sant’Agata, dal centro storico alla circonvallazione, comprendendo in largo e in lungo tutti e sei i municipi cittadini, con particolare attenzione anche per le aree di diverse scuole, dalla Petrarca di viale Tirreno alla Calvino di via Leucatia, alla Vittorino da Feltre in via Pitrè, alla bambinopoli di via don Minzoni. E ancora l’asse attrezzato, viale Bummacaro, le piazze Dante, Dei Martiri, Borsellino. Tra gli insediamenti più consistenti spiccano le 128 querce in corso indipendenza, i 68 platani alla circonvallazione, le 90 piante, in gran parte della specie Bauhinia purpurea, alla rotatoria san Nullo, o 56 prunus cerasifera Pissardi in viale Regina Margherita, 69 della specie Chorisia speciosa lungo lo spartitraffico San Teodoro‐San Giorgio, circa 80 tra Celtis australis e tigli al parcheggio della piscina di Nesima, i 55 cipressi e ibiscus al Cimitero monumentale.
“Diemila alberi per Catania e la riqualificazione arborea del boschetto della Plaia – ha evidenziato Pogliese – tracciano una linea di demarcazione con il passato. Siamo orgogliosi di aver avviato un percorso virtuoso, all’insegna del verde, che prevede tra l’altro un piano di imboschimento senza precedenti a partire dal parco di Monte Po, un’area per lungo tempo incolta e con resti archeologici da valorizzare. Porteremo avanti i progetti per la nostra città senza costi per il Comune grazie a un accordo di collaborazione, recentemente deliberato dalla giunta, con la Start Up Arbolia.
L’azienda, frutto di un’intesa tra Snam e Cassa Depositi e Prestiti, progetta, promuove e realizza iniziative di rimboschimento su terreni messi a disposizione dalla pubblica amministrazione, mediante il sostegno economico di aziende e privati che desiderino contribuire al miglioramento della qualità dell’aria delle città e alla creazione di aree verdi. Insomma, la svolta verde a Catania è realtà”.

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