Il 1° maggio siciliano è arancione: cosa si può e non si può fare

A Palermo divieto di accesso nelle spiagge, a Messina chiusi i luoghi più frequentati. Catania: disciplina e carciofi VIDEO

Weekend del 1° maggio arancione in Sicilia. Ecco cosa si può fare e cosa non si può fare con le attuali regole in vigore, tenendo presente che alcune amministrazioni, come Palermo e Messina, hanno attuato ulteriori restrizioni con ordinanze locali.
SPOSTAMENTI. Sono consentiti spostamenti senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; dalle 5 alle 22, nello stesso Comune, senza doverne giustificare il motivo; verso tutto il territorio nazionale, se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde Covid-19” valida.
A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di provincia.
E’ consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata dello stesso Comune una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

BAR E RISTORANTI. In zona arancione bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.
A PALERMO DIVIETO DI ACCESSO NELLE SPIAGGE. Per cercare di bloccare la diffusione del Covid-19, dopo oltre 15 giorni di zona rossa, a Palermo, sabato e domenica prossimi 1 e 2 maggio, il sindaco Leoluca Orlando ha deciso di ‘chiudere’ le spiagge. Il primo cittadino ha firmato un’ordinanza, dopo un confronto avuto con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Il provvedimento conferma il divieto di stazionamento dalle 00.00 alle 24 all’interno del Parco della Favorita e nel prato del Foro Italico dalla Cala a Villa Giulia. Rispetto alla precedente ordinanza il divieto di stazionamento viene trasformato in divieto di accesso nelle spiagge da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari, “salvo che per l’attraversamento per l’utilizzo in mare di natanti e imbarcazioni e attività natatorie e salvo la permanenza nelle aree attrezzate oggetto di concessione”.
L’ordinanza emanata oggi prevede anche il divieto di attività sportive in tutte le aree pedonali istituite in applicazione del codice della strada, oltre all’interruzione del traffico pedonale e veicolare dalle 18 alle 22 nelle in diverse vie e piazze del centro storico cittadino, anche nei pressi dei luoghi della movida. Resta sempre consentita la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti nel rispetto delle norme anticovid e del divieto di assembramento.
ANCHE MESSINA BLINDATA. Anche il sindaco di Messina Cateno De Luca con un’ordinanza ha disposto la chiusura temporanea di alcune aree particolarmente frequentate dai messinesi per evitare assembramenti durante il ponte del primo maggio e tentare di bloccare il contagio da Covid.

In particolare prevista la chiusura delle aree di Capo Peloro, dei Colli San Rizzo e del litorale di Santa Margherita per sabato 1 e domenica 2 maggio. Disposto inoltre il divieto di permanenza e stazionamento, in tutte le vie, i viali, le piazze, gli slarghi aperti al pubblico, del territorio comunale, fatti salvi i tempi di sosta per l’acquisto di prodotti e la fornitura di servizi, e la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private; divieto di permanenza anche lungo le spiagge e arenili, i lungomari nord e sud, la pista ciclabile della zona nord.

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