Rischio incendi, mancano fondi per i forestali

Sindacati puntano il dito contro la Regione e denunciano ritardi in tema di prevenzione

CATANIA – “I siciliani, il loro territorio, sono sempre più a rischio incendi mentre l’estate si avvicina. La Regione, ritardando i lavori indispensabili di prevenzione, è responsabile del disastro che verrà. Le opere dovrebbero partire entro metà maggio, ma non v’è nulla di definito. Nessuno si lamenti domani per quello che non è stato fatto oggi”. Lo affermano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia che hanno organizzato sit-in dinanzi a tutte le Prefetture dell’Isola per chiedere ‘forestali al lavoro, subito”.
Ai prefetti è stato consegnato un documento che “segnala le ragioni dell’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali, esponendo anche le criticità emerse negli incontri di ieri con i dirigenti degli Uffici territoriali del dipartimento Sviluppo rurale.
Da queste riunioni – affermano i segretari di Fai-Flai-Uila Sicilia Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino – è emerso che, nella migliore delle ipotesi, i piani di intervento saranno definiti nelle prossime settimane in attesa, poi, di approvazione da Ispettorato ripartimentale e Dipartimento regionale oltre che da Comuni ed enti in cui andranno eseguite le opere. I dirigenti informano che senza decreto di impegno depositato in Ragioneria non sarà possibile inviare alcuna richiesta al Collocamento, mentre ci è stato specificato in alcune sedi di confronto che i viali parafuoco potranno essere finanziati unicamente con fondi extraregionali.
I fondi per gli avviamenti e la prevenzione sono incerti, affidati in gran parte a risorse comunitarie per progetti che non si vedono. Che non ci sono. Oltre 18mila stagionali della Forestale restano in attesa di chiamata da mesi con la concreta possibilità di compromissione del diritto alle giornate lavorative previste per legge”.
PREVISTO ANCHE UN FLASH MOB – Il 7 maggio, in diverse zone della Sicilia devastate ogni anno dagli incendi, decine di associazioni (tra loro Wwf e Legambiente) hanno organizzato un flash mob: “Facemu Scruscio” (facciamo rumore). “Tra incendi dolosi e tecniche di potatura demenziali, assistiamo ogni giorno alla distruzione del nostro patrimonio verde”, scrivono gli organizzatori. Nel Palermitano l’iniziativa avrà luogo a Monte Pellegrino, San Martino delle Scale, Monreale e davanti a palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione.

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