Accordo con le università: in arrivo migliaia di vaccinatori

Musumeci firma: medici specializzandi e farmacisti ospedalieri prenderanno 40 euro all'ora. Open weekend AZ: boom anche nel 2° giorno

Prosegue con lo stesso ritmo di ieri la campagna vaccinale in Sicilia. Anche nel secondo giorno dell’Open weekend – l’iniziativa avviata dal governo Musumeci per sottoporre gli over 60 alla somministrazione del siero Astrazeneca, anche senza prenotazione – il numero dei cittadini che si sono presentati nei 66 hub e centri vaccinali dell’Isola si conferma di quattro volte superiore rispetto ai giorni precedenti.
Alle ore 18 – ma il dato è in continuo aggiornamento, tenuto conto che alcune strutture chiuderanno i battenti alle 22 – infatti si sono già vaccinate in Sicilia, con il siero anglo-olandese prodotto a Oxford, 8.127 persone. Ieri alle 17.30 erano state 7.713 (mentre giovedì, in tutta la giornata, 2.464). Il totale provvisorio delle iniezioni di oggi con tutti i sieri a disposizione è invece 23.166.
L’iniziativa prosegue anche domani. Queste le strutture disponibili per provincia: Agrigento 11; Caltanissetta 2; Catania 9; Enna 4; Messina 5; Palermo 16; Ragusa 3; Siracusa 7; Trapani 9.

Nella campagna di vaccinazione verranno coinvolti migliaia di medici specializzandi e farmacisti ospedalieri in formazione. Il presidente Nello Musumeci ha firmato un accordo con le tre università statali di Palermo, Catania e Messina.
La partecipazione avverrà su base volontaria, al di fuori dell’orario dedicato alla formazione specialistica e, per quanto concerne i medici specializzandi, in deroga alle incompatibilità previste dai contratti di formazione specialistica.
Saranno le singole università a verificare la disponibilità dei sanitari interessati, comunicandolo al dipartimento dell’assistenza sanitaria e osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute. Sulla base del fabbisogno di personale manifestato dai vari centri vaccinali e dei criteri per garantire il percorso formativo e la compatibilità della campagna vaccinale con gli ulteriori incarichi conferiti agli specializzandi (Usca, reparti Covid, etc), la Regione provvederà ad assegnare i professionisti alle aziende e agli enti del servizio sanitario siciliano.
Gli incarichi non potranno avere una durata superiore ai sei mesi, prorogabili in ragione delle necessità del piano vaccinale, e il monte ore settimanale massimo per ogni sanitario è di venti ore, con un compenso orario di 40 euro lordi omnicomprensivi.
“L’obiettivo – sottolinea il governatore – è quello di estendere la copertura vaccinale della popolazione in funzione del prossimo aumento della disponibilità di sieri. Vogliamo creare una sinergia con gli atenei siciliani, mediante il coinvolgimento di giovani professionisti, dando così un’ulteriore accelerata alla somministrazione di vaccini”.

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