Nell’Isola è paura rossa

L.Cil. Sicilia terza in Italia per contagi, Rt leggermente sotto la soglia di massima allerta. Orlando: "L'Asp mi chiede il numero dei morti, Draghi mandi un commissario"

I contagi da Covid si allargano su tutti i fronti e in Sicilia restano sempre incertezza e dubbi sulla veridicità dei numeri. Per la quinta settimana consecutiva, secondo i dati forniti dalla Regione siciliana, i dati dell’emergenza sanitaria legata al Covid sono in peggioramento.
La Regione è terza per numero di contagi giornalieri e il totale delle vittime è salito a 5.058. Il numero maggiore di nuovi contagi si registra nella provincia di Palermo, quasi la metà di tutta l’isola. E ieri sono arrivate altre 3 zone rosse: Niscemi, Ramacca e Zafferana Etnea che fanno salire a 113 il totale dei Comuni siciliani off limit.
Il presidente della Regione Nello Musumeci nella conferenza stampa di sabato aveva messo già le mani avanti registrando un incremento soprattutto negli ospedali evoca una “zona rossa” per tutta l’Isola. La “zona rossa” a Palermo e in tutta la provincia è un segnale di preoccupazione e la necessità di fare scendere la curva del contagio.
In Sicilia venerdì scorso l’Rt aveva raggiunto un valore molto alto (1,22), sfiorando l’1,25 che fa scattare automaticamente la zona rossa. Oggi il sindaco Orlando rilancia e alimenta nuove polemiche. “Mi è arrivata ieri una nota dell’Asp – dice – l’Azienda sanitaria, mi chiede se io sia a conoscenza di morti nei comuni per Covid e di comunicarlo, e in particolare dovrei specificare le persone che sono decedute in casa. Tutto questo conferma che si naviga a vista”. E ancora: “Da mesi dico che i dati che vengono comunicati non sono certi e sollecito da tempo chiarezza”. “Quello che è accaduto con i 258 morti ‘dimenticati’ e comunicati in un solo giorno è emblematico”, aggiunge il presidente di Anci Sicilia.
“Occorre che Roma mandi un commissario in Sicilia, non per mettere sotto controllo l’intero sistema sanitario, ma per verificare in che modo vengono raccolti i dati sul Covid, c’è una situazione di caos” spiega ancora Orlando
Le chiusure dell’ultimo fine settimana potrebbero aver influito positivamente sulla riduzione del indice di trasmissibilità. Venerdì il ministero della Salute rivedrà ancora i colori delle regioni e se il rosso potrebbe essere a un passo, la zona arancione sembra già confermata, una situazione in controtendenza con le altre regioni italiane che stanno già ipotizzando le riaperture.

scroll to top