Sala giochi irregolare a San Cristoforo: multe per 65.000 euro

Catania: l'associazione culturale di via Stella Polare chiusa per 5 giorni

CATANIA – La polizia di Catania durante controlli volti al contenimento della diffusione del virus Covid-19 ha scoperto diverse e gravi irregolarità all’interno di un’associazione culturale in via Stella Polare.
All’interno dell’associazione sono stati trovati diversi avventori, alcuni dei quali con precedenti penali, che non risultavano registrati in qualità di soci. Uno di loro era intento a giocare a una slot-machine collegata illegalmente a un videoterminale. Sono state riscontrate altre irregolarità con sanzioni amministrative per un totale di 64.766 euro.
Il titolare aveva trasformato il club in sala pubblica da gioco senza essere in possesso dell’autorizzazione di Polizia, consentendo l’ingresso a persone sprovviste di tessera di affiliazione. Era stato installato e reso funzionante un apparecchio videoterminale idoneo a consentire l’esercizio del gioco con vincite in denaro destinato, anche indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale.
Riscontrati illeciti amministrativi per uso di apparecchi elettronici da gioco non conformi alla normativa vigente e sprovvisti di nulla osta rilasciato dall’A.A.M.S. Inoltre, il titolare aveva messo a disposizione del pubblico postazioni per la navigazione su internet, senza aver effettuato la prescritta comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni.
Il responsabile è stato anche denunciato perché non era in possesso della prescritta tabella dei giochi proibiti. Infine, poiché la sala scommesse, oltre a essere illegale, era in attività nonostante fosse vietato, è scattata la contestazione per le violazioni delle norme antipandemiche. Oltre alla multa, è scattata la chiusura di 5 giorni che decorreranno a far data dalla decadenza del divieto di apertura.
Inoltre, a seguito di un controllo ai dispositivi di distribuzione dell’energia elettrica, è stato rilevato un allaccio diretto abusivo alla rete elettrica. Per tale motivo il responsabile e il coniuge sono stati denunciati per furto di energia elettrica.

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