King non perdona, pusher stanati a Palermo

Doppia operazione allo Sperone, sequestrati ingenti quantitativi di droga

PALERMO – Due importanti operazioni antidroga sono state effettuate in poche ore a Palermo. Allo Sperone, sotto il coordinamento del Commissariato di Brancaccio, la polizia ha ispezionato alcuni siti, preventivamente individuati come luoghi di aggregazione di pregiudicati, specie in via Di Vittorio.
Nelle adiacenze di un bar, gli agenti hanno interpretato alcuni elementi ambientali, ricollegandoli alla potenziale presenza di stupefacenti. Sono state fatte convergere allo Sperone anche le unità cinofile che hanno indirizzato gli agenti su un motorino apparentemente abbandonato: in realtà, si trattava di un nascondiglio perfetto, poiché nel sottosella sono state rinvenute buste di cellophane contenenti 100 dosi di hashish.
Altre 340 ne sono state fiutate da “King”, l’infallibile cane antidroga della Questura, nell’erba di una vicina aiuola, portando a 250 grammi complessivi il peso dello stupefacente sequestrato.

Analoga operazione si è svolta in via padre Francesco Spoto, dove la polizia hanno sorpreso quattro giovani a bivaccare su strada, un’area che tradizionalmente ha fatto da sfondo ad operazioni di spaccio. Ad insospettire gli agenti anche la resistenza di due di quei quattro giovani ad abbandonare quelle sedie su cui avrebbero voluto restare seduti anche durante le fasi di identificazione.
Le unità cinofile hanno fiutato stupefacente proprio in prossimità delle imbottiture di quelle sedie dove sono stati recuperati 3 grammi di marijuana. All’interno di un contenitore di plastica nelle adiacenze sono state poi recuperate 15 dosi di cocaina e 35 di crack, per un peso di 13 grammi circa. Addosso ad uno dei quattro giovani è stata rinvenuta e sequestrata la somma di quasi 500,00 euro. Due dei quattro giovani che hanno ammesso la responsabilità della detenzione dello stupefacente rinvenuto, sono stati arrestati.
Mirate ed accurate perquisizioni effettuate nei domicili di pregiudicati ed arrestati domiciliari hanno coinciso con lo smantellamento di veri e propri covi di spaccio per lo Sperone, con arresti e sequestri.

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