Ex magistrato, politici e alto prelato: ora spuntano furbetti del vaccino ovunque

Indagini su decine di persone nel Palermitano: sotto accusa anche esponenti delle forze dell'ordine

PALERMO – La Procura di Palermo e la Procura di Termini Imerese stanno indagando, dopo la segnalazione dei carabinieri del Nas, su decine di presunti ‘furbetti’ del vaccino anti Covid.
Sotto la lente di ingrandimento sono finiti i centri di vaccinazione di Corleone, Petralia Sottana, il Giglio di Cefalù, Villa delle Ginestre, Policlinico, Fiera del Mediterraneo e Civico di Palermo.
Tra i casi sospetti segnalati, oltre a quello del sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi (che oggi si è dimesso e al quale l’assessore alle Attività produttive della Regione siciliana Mimmo Turano ha chiesto di tornare indietro) e della giunta, diversi amministratori locali, un ex magistrato, un alto prelato ed esponenti delle forze dell’ordine a cui il vaccino sarebbe stato somministrato prima che rientrassero tra le categorie autorizzate. I carabinieri, che hanno presentato già informative alle due Procure, proseguono i controlli e le analisi degli elenchi dei vaccinati.

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