“Razza non c’entra nulla nel caricamento dei dati, enfatizzato l’uso del termine spalmatura”

Trantino, legale dell'assessore, a PrimaLinea su Telecolor: "Dai magistrati compiuto un errore di ricostruzione, basterebbe conoscere la norma per evitare errori" VIDEO

“Ruggero Razza dimostrerà l’inconsistenza delle accuse e l’errore di ricostruzione compiuto da magistrati territorialmente incompetenti”. L’avvocato Enrico Trantino, legale dell’assessore alla Salute della Regione Siciliana, è intervenuto alla trasmissione Prima linea su Telecolor, parlando di “campagna d’odio” contro il suo assistito.
Il penalista ha confermato che l’assessore si è presentato davanti ai Pm di Trapani avvalendosi della facoltà di non rispondere. “Non è stato dimostrato – aggiunge l’avvocato Trantino – che i dati sono stati forniti in modo falsato. C’è un solo dato certo: che l’assessore Razza con grande senso delle istituzioni ha ritenuto doveroso dimettersi per non creare intralcio in un comparto molto delicato nel momento più difficile e d’emergenza vissuto dalla sanità”.

“La vicenda è stata strumentalizzata per fare leva sull’opinione pubblica – ha aggiunto il penalista -. C’è stato un fraintendimento di dati oggettivi, l’assessorato non c’entra nulla nel caricamento dei dati sulla base dei quali si determinano poi le varie zone con restrizioni nelle regioni. Il caricamento spetta alle strutture periferiche”.
“Si è giocato molto sull’espressione ‘spalmatura’, che indubbiamente può suscitare indignazione nella gente. Quel termine si riferiva al fatto che i dati erano arrivati con 5 giorni di ritardo, dunque non avrebbe avuto senso caricarli in un solo giorno, perché sarebbe stato un atto falso. Riportare 26 morti in un giorno contestati dalla Procura rispetto ai 19 dichiarati avrebbe solo suscitato ingiustificato allarme nella gente”.
“No allo sciacallaggio politico. Questa è una vicenda che avrà pesanti strascichi personali, politici e sociali. Basterebbe conoscere la norma per evitare errori. Sui ritardi Razza è intervenuto, rimuovendo alcuni dirigenti”, ha concluso Trantino.

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