Giornata endometriosi, chiamano il Garibaldi anche da Londra

di Nuccio Sciacca - Una giovane catanese aderisce dal Regno Unito all’iniziativa nazionale del Ministero

Sono state 57 le visite gratuite effettuate al Dipartimento materno-infantile del Garibaldi diretto da Giuseppe Ettore in occasione della Giornata Mondiale dell’Endometriosi, istituita nel 2014 per porre l’attenzione su una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono.
Una videochiamata è arrivata anche da Londra dove vive da anni una giovane catanese di 38 anni affetta da endometriosi. “Abbiamo parlato a lungo – racconta Ettore – di quello che è uno dei quesiti che le pazienti pongono più di frequente agli specialisti: l’intervento chirurgico risolverà definitivamente i miei problemi?”.

L’endometriosi è una malattia che può colpire le donne in età fertile a partire dall’adolescenza e accompagnarle fino alla menopausa, causando dolori e altri disturbi. La malattia ha un alto impatto sulla qualità della vita e può essere causa di sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi).
In Italia le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Tuttavia, si tratta di una malattia da considerare con attenzione, in quanto, solo una bassa percentuale di donne che ne soffre sa di esserne affetta.
La diagnosi, infatti, arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche. I medici di medicina generale e i ginecologi sono le figure strategiche per una pronta diagnosi e per il trattamento.
L’endometriosi è inserita tra i Lea nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, con riconoscimento al diritto all’esenzione di alcune prestazioni specialistiche.

Al fine di valutarne l’incidenza e analizzarne i meccanismi di patogenesi, è stato anche indetto un bando di ricerca sull’endometriosi nel territorio nazionale, rivolto a tutti i ricercatori che operino in enti afferenti al Servizio Sanitario Nazionale e il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il decreto del 22 marzo 2021, con cui autorizza la spesa di 3 milioni di euro ripartiti sugli esercizi finanziari 2021-2022-2023.
La giornata si è conclusa a Palazzo degli Elefanti, illuminato di giallo, per richiamare, ancora una volta, l’attenzione sul tema e sui progressi che si stanno ottenendo a beneficio delle donne nonché in favore della ricerca in sanità.
La presidente della commissione sanità del Comune, Sara Pettinato, ha annunciato la richiesta che formulerà ufficialmente al Ministero per l’inserimento tra gli esami dispensati dal SSN di numerosi test che vengono invece oggi effettuati a pagamento dalle pazienti.

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