Corona torna in carcere e attacca i magistrati

L'ex re dei paparazzi reagisce ferendosi ai polsi e aggredendo i poliziotti: "Sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie"

Fabrizio Corona torna in carcere. Il Tribunale di sorveglianza ha deciso di sospendere il differimento pena che era stato concesso a dicembre 2019 all’ex re dei paparazzi per consentirgli di potersi curare dalla patologia legata alla dipendenza da cocaina che lo affligge.
Pochi minuti dopo la decisione del tribunale, Corona – oggi 46enne – è apparso in alcune storie Instagram con il volto insanguinato, con ogni probabilità dopo essersi ferito da solo. “Questo è solo l’inizio, sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie”, ha urlato rivolgendosi al presidente del collegio della sorveglianza, Marina Corti e al sostituto pg, Antonio Lamanna. La reazione di Corona sarebbe stata innescata dopo che un agente gli avrebbe sottratto il cellulare.
E ancora: “Chiedo che venga il presidente del tribunale di sorveglianza”. “Adesso vi faccio vedere come si combatte l’ingiustizia – ha scritto sul proprio profilo social -. Pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto”. “Avete creato un mostro – ha detto in una ulteriore ‘storia’, mostrando le ferite -. Ora sono ca*** vostri, questo è solo l’inizio”.
Il suo legale Ivano Chiesa ha spiegato che l’ex agente fotografico, “appena gliel’ho comunicato – della decisione del tribunale – si è ferito ai polsi”. Corona, stando a quanto appreso, sarebbe stato trasferito nel carcere di Bollate.

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