L’Etna non riposa neppure la domenica

Cessata la fontana di lava delle prime ore del giorno, ricoperti di cenere i paesi del versante orientale GUARDA LA DIRETTA

CATANIA – Questa volta sembra aver cambiato abitudini. Niente spettacolo notturno, l’Etna torna a farsi notare di mattina in una tranquilla domenica quasi primaverile.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività di fontana di lava al cratere di Sud Est sviluppatasi stamane è cessata alle 08.33, i flussi lavici nella parte alta della Valle del Bove non sono più alimentati e si presentano in raffreddamento.
Permane una debole e sporadica emissione di cenere dal cratere di Sud-Est e dalla Bocca Nuova. La cenere si disperde rapidamente in atmosfera. Nei restanti crateri permane un’attività esplosiva.
Stamattina una pioggia di lapilli e cenere lavica si è registrata sul versante est del vulcano (Zafferana Etnea, Santa Venerina). Lapilli sono caduti anche a mare tra Stazzo e Riposto. In particolare sono due le bocche eruttive e l’altezza raggiunta dall’attività è di circa 300 metri. E’ il settimo evento parossistico registrato dal 16 febbraio scorso.

Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo la fase di incremento è ritornata su valori medio-bassi. La sorgente del tremore è ancora localizzata nell’area del cratere di Sud-Est a una profondità di circa 2.500 metri sopra il livello del mare, pur mostrando nelle ultime ore un graduale spostamento verso gli altri crateri sommitali: Bocca nuova, Voragine e Cratere di Nord-Est.
L’attività infrasonica dopo il moderato incremento, è diminuita riportandosi sui livelli precedenti. Gli eventi infrasonici sono attualmente localizzati nell’area del cratere di Nord-Est. I dati di deformazione non mostrano variazioni significative.
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