A Palermo il primo centro vaccini siciliano

Alla Fiera del Mediterraneo 62 postazioni per somministrare 8.000 dosi al giorno. Musumeci: "Noi pronti, ma forniture a rilento" VIDEO

Inaugurato, stamane a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il primo Centro vaccinale anti Covid in Sicilia. Realizzato dalla Protezione civile regionale, si trova all’interno del padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo.
Al “taglio del nastro” erano presenti anche l’assessore alla Salute Ruggero Razza, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il prefetto Giuseppe Forlani, il capo della Protezione civile Salvo Cocina e le massime autorità civili e militari del capoluogo.

Già operative 62 postazioni, che nei prossimi giorni diventeranno 120. A essere impegnate, per ognuno dei due turni di lavoro (dalle 8 alle 20), sono 150 persone tra sanitari, amministrativi, operatori della Protezione civile regionale e del volontariato.
La struttura è suddivisa in cinque corridoi autonomi, in base al tipo di vaccino e quindi del target di utenza interessata. Per accedere alla Fiera è stato previsto un ingresso auto dedicato agli over 80. Sarà possibile vaccinare fino a 8 mila persone al giorno. La prima iniezione è stata fatta a Vincenzo Agostino, l’84enne padre del poliziotto assassinato insieme alla moglie Ida il 5 agosto dell’89 a Villagrazia di Carini.

“Un anno fa – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – la Sicilia registrava il primo contagio da coronavirus: scattava l’allarme, sembrava una vicenda limitata nel tempo e invece è iniziato un lungo calvario, che ha segnato tappe dolorose, ma anche di rivincita e di riscossa. Abbiamo pianto oltre 3 mila morti. Non siamo stati fra i peggiori in Italia, attraverso la prudenza abbiamo avviato un Piano improntato certamente al rigore, abbiamo avuto tante perdite in termini economici e imprenditoriali. Però oggi possiamo dire che dal punto di vista logistico e organizzativo siamo pronti, l’Isola è all’avanguardia. Confidiamo che, nelle prossime settimane, questa macchina così ben organizzata, in tutte le città capoluogo, possa consentire di immunizzare la comunità siciliana. È questa l’unica strada per uscire fuori dal tunnel e abbandonare questa vicenda dolorosa”.
“Finora abbiamo somministrato vaccini a 300 mila siciliani e la salvezza sta soltanto nella possibilità di immunizzare la stragrande maggioranza dei nostri concittadini, almeno l’80% – ha detto ancora il governatore -. Siamo fra le prime regioni in Italia ad aver predisposto la logistica curando tutti i particolari e abbiamo allestito in maniera davvero celere questo padiglione grazie alla collaborazione del comune di Palermo e in altre province grazie anche ad altri enti”.
“Spero solo che arrivi una sufficiente quantità di fiale per poter somministrare ogni giorno migliaia di vaccini. Qui abbiamo personale e strutture. Quando sarà finita questa drammatica vicenda – ha aggiunto – ricorderemo tutti di essere stati testimoni e protagonisti attivi di un’esperienza che ci ha formati e duramente provati, ma la Sicilia in questa vicenda dolorosa ha saputo essere presente alle proprie responsabilità”.
Musumeci, nel corso della mattinata, accompagnato dal comandante dell’esercito in Sicilia, il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, ha visitato il presidio militare allestito nell’area limitrofa al padiglione. Il presidente della Regione si è recato anche al Centro operativo della Struttura commissariale per l’emergenza Covid, coordinata da Renato Costa.

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