Positivo al Covid andava in giro per Catania

Ventenne sorpreso dalla guardia di finanza a bordo del suo scooter. Era anche senza casco, assicurazione e revisione

CATANIA – Week end in prima linea per la Guardia di finanza impegnata in attività di prevenzione e controllo in materia di misure di contenimento della diffusione del Covid 19 e del rafforzamento delle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. In campo 54 pattuglie e 126 militari delle Fiamme gialle, che hanno controllato 349 persone, 153 veicoli e 34 esercizi commerciali. Quindici i soggetti sanzionati per mancato uso della mascherina, divieto di uscire dal proprio comune di residenza senza valide giustificazioni o nelle ore notturne.
Un ventenne catanese che aveva l’obbligo di permanere presso la propria abitazione, poiché positivo al Covid, è stato sorpreso mentre circolava a bordo del suo scooter in piazza della Repubblica, senza casco, privo di copertura assicurativa e revisione del veicolo; il trasgressore è stato denunciato per l’inosservanza dell’ordine dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva.
Le Fiamme gialle, in occasione della festa di Sant’Agata, sono state impegnate a fianco di altre forze di polizia per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. I militari del Comando provinciale di Catania hanno partecipato con 15 pattuglie – dislocate in piazza Duomo e lungo la via Etnea e vie adiacenti – al servizio di controllo coordinato dalla Questura, al fine di evitare che si formassero assembramenti di persone e per accertare la sussistenza di eventuali presupposti che potessero giustificare la presenza sul posto dei soggetti controllati. Tre le persone verbalizzate.
Controlli anche in mare e presso l’aeroporto di Catania. La Sezione operativa navale ha sanzionato complessivamente due diportisti dediti alla pesca sportiva, mentre i controlli valutari effettuati dai militari della Compagnia di Catania-Fontanarossa hanno permesso il monitoraggio di quasi 23mila euro di valuta in transito per l’estero. Ai due trasgressori, cittadini marocchini residenti in Italia, sono state applicate le sanzioni amministrative previste per l’illecita esportazione di valuta.

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