Orlando: “Zona rossa per tutti i capoluoghi”. A Messina via ai controlli con i droni

Il sindaco di Palermo: "Intervenire prima che sia troppo tardi". De Luca: "Numeri preoccupanti, abbiamo tasso di positività al 34,5%"

La curva dei contagi sale e la preoccupazione tra i sindaci siciliani cresce.
“Siamo di fronte al dilagare dell’epidemia, spinto anche da comportamenti irresponsabili di tanti. Oggi si è registrato un ulteriore aumento dei contagi e, fatto ancor più preoccupante, un indice di positività che sfiora il 20%, con gli ospedali e i Pronto soccorso prossimi alla saturazione. Prima che sia troppo tardi, prima che si contino in Sicilia migliaia di morti, torno a chiedere al Governo nazionale di dichiarare la nostra regione zona rossa”, afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che poi aggiunge: “In attesa che questo avvenga, chiedo al Presidente Musumeci di provvedere a dichiarare zone rosse tutti i capoluoghi, che sono quelli più esposti, come dimostrano i dati di Catania, Messina, Palermo e Siracusa”.
A Messina, il sindaco Cateno De Luca annuncia: “Da domani intensificheremo i controlli in città anche con i droni che attiveremo nelle zone più sensibili. Messina ha percentuali preoccupanti per l’emergenza Covid che ci hanno portato in zona rossa, parliamo addirittura di un tasso di positività del 34,5%”.
“A preoccupare – sottolinea – è il rapporto dei posti letto occupati in terapia intensiva che è del 70% e quello dei dei ricoveri ordinari che è del 75%. Sono numeri tra i più alti d’Italia e per questo rispetto alla ordinanza predisposta dalla Regione farò ulteriori restrizioni perchè la situazione è allarmante. L’Asp – conclude il sindaco – ha comprato un software per gestire una banca dati che ancora non esisteva sui positivi, meglio tardi che mai”.

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