Evade dai domiciliari e rapina gioielleria

Siracusa. Colpo da 12.000 euro, il 36enne riconosciuto da un tatuaggio

SIRACUSA – Gli agenti della squadra mobile hanno arrestato Vittorio Piazzese, 36 anni, disoccupato, di Pachino, nel Siracusano, accusato di una rapina commessa in modo violento lo scorso mese ai danni di una gioielleria a Siracusa. Il colpo aveva fruttato 12 mila euro.
Il gip del Tribunale di Siracusa, accogliendo i risultati delle indagini della polizia, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Piazzese per rapina ed evasione dagli arresti domiciliari.
Secondo la ricostruzione dei poliziotti coordinati dal dirigenti Gabriele Presti, Piazzese, che si trovava ai domiciliari, si sarebbe liberato del braccialetto elettronico e si sarebbe recato in una gioielleria a Siracusa.
Per farsi mostrare gioielli e preziosi, si era spacciato per un cliente che avrebbe voluto fare un regalo ma poco dopo avrebbe estratto un grosso coltello e lo avrebbe puntato più volte contro il titolare del negozio, che terrorizzato aveva consegnato un rotolo di preziosi, con oltre 20 anelli per un valore di circa 12.000 euro, e il denaro che aveva in tasca, circa un centinaio di euro.
I poliziotti, coordinati dai magistrati della Procura di Siracusa, hanno iniziato le indagini analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della gioielleria. Piazzese è stato riconosciuto da un tatuaggio, “un piccolo ma inequivocabile dettaglio”, spiegano gli investigatori che non ha lasciato “alcun dubbio sull’identità del soggetto”.

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