Caltanissetta shock: tasso contagio al 45%

Situazione drammatica a Gela, il sindaco chiede più controlli: "La gente non rispetta le regole". L'Asp: "Dati non letti correttamente"

CALTANISSETTA – Tornano a superare quota mille i positivi al Covid in provincia di Caltanissetta. L’ultimo bollettino, all’indomani delle feste, è allarmante, con un tasso di positività che è arrivato addirittura al 45.34% (78 tamponi positivi su 172 tamponi eseguiti) e il numero di ricoverati che torna a salire.
A preoccupare è la situazione di Gela che, nelle ultime ore, ha registrato un aumento di 57 positivi su un totale di 78 casi in più in provincia. “Domani sentirò la direzione strategica dell’Asp – ha dichiarato il sindaco di Gela Lucio Greco – e chiederò alle forze dell’ordine di intensificare i controlli. L’aumento dei contagi è sicuramente legato al mancato rispetto delle regole. E’ molto probabile che molta gente abbia esagerato a Natale, con riunioni e assembramenti e tutto questo è stato motivo di contagio. Vedremo nelle prossime ore l’evolversi della situazione e dopodiché prenderemo i dovuti provvedimenti”.
LA REPLICA DELL’ASP. “In merito al dato afferente al tasso di positività da Covid 19 pari ad oltre il 45% che avrebbe interessato la provincia di Caltanissetta, chiarisco che tale percentuale è frutto di una non corretta lettura dei dati messi a disposizione dall’Azienda. La percentuale è frutto del rapporto tra i tamponi molecolari risultati positivi ed i tamponi molecolari totali effettuati tra giorno 1 e giorno 2 gennaio”. Lo afferma in una una nota il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone. “La percentuale calcolata e riportata – puntualizza Caltagirone – non ha certamente tenuto conto che i 172 tamponi processati, di cui 78 sono risultati positivi, erano stati effettuati principalmente su un target di popolazione già risultata positiva al tampone rapido e dunque a conferma della positività o a pazienti già ricoverati in reparti Covid e quindi già positivi. Pertanto – conclude il direttore generale dell’Asp – il dato non riporta affatto la situazione reale ed attuale della provincia nissena”.

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