Presi “Kawasaki” e Cerami: gestivano lo spaccio tra Gravina e Mascalucia

Sgominate due bande a gestione familiare: 15 arresti, determinante il ruolo delle donne. TUTTI I NOMI E LE FOTO - VIDEO 1 - 2

GRAVINA DI CATANIA – Quindici persone sono state arrestate dai Carabinieri del Comando provinciale di Catania nell’ambito di un’operazione antidroga denominata ‘Family drug’ che ha sgominato due bande che agivano sulla stessa piazza di spaccio di cocaina e marijuana a Gravina di Catania e Mascalucia.
La caratteristica dei due gruppi è quella di essere a composizione familiare e che le donne avevano un ruolo nel nascondere la sostanza stupefacente e tenere la contabilità.
Le indagini erano state avviate dei carabinieri di Gravina su due gruppi criminali, uno diretto da Giuseppe Nicolosi detto Kawasaki e l’altro da Roberto Cerami, che si spartivano il territorio per la vendita di cocaina e marijuana.

Il primo, sospettando di essere controllato dai carabinieri, ha cercato e trovato delle cimici vicino all’area di spaccio da lui gestita. Un altro indagato, nel tentativo di distruggere eventuali telecamere nascoste ha appiccato il fuoco a un’area a verde che si è propagato e ha reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per domarlo.
Dodici dei destinatari del provvedimento cautelare sono stati condotti in carcere e tre agli arresti domiciliari. Un sedicesimo indagato è attualmente all’estero.
Nei confronti degli indagati i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, che ipotizza l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Sono finiti in carcere:
1) NICOLOSI Giuseppe, nato a Catania il 13.01.1982;
2) BONAVENTURA Giovanni Daniele, nato a Catania il 28.04.1973;
3) BUFFARDECI Cristian, nato a Catania il 13.05.1976;
4) BUTTAFUOCO Domenico, nato a Catania il 15.10.1978;
5) CARUSO Ester, nata a Catania il 27.09.1984;
6) CERAMI Roberto, nato a Catania il 04.10.1973;
7) D’ARRIGO Andrea, nato a Catania il 14.08.1987;
8) NICOLOSI Angelo, nato a Catania il 10.09.1999;
9) NICOLOSI Emanuele, nato a Catania il 18.04.1987;
10) PAPPALARDO Massimo, nato a Catania il 27.11.1965;
11) SAITTA Agatino, nato a Catania il 22.02.1990;
12) TOMARCHIO Salvatore, nato a Catania il 23.09.1973
Agli arresti domiciliari:
13) BONANNO Giuseppe, nato a Catania il 28.08.1989;
14) RAPISARDA Daniela Regina Rita, nata a Catania il 22.08.1991;
15) REITANO Antony, nato a Catania il 03.09.1992.
All’operazione hanno preso parte i carabinieri del Comando provinciale di Catania coadiuvati da personale del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del XII Reggimento Carabinieri Sicilia. Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania dall’aprile all’agosto del 2019 e coordinate dalla Procura etnea, hanno consentito di individuare le due distinte organizzazioni, che operavano principalmente in via Francia, a Gravina di Catania, nel Comune di Mascalucia e nelle zone limitrofe.
Gli investigatori hanno potuto delineare in dettaglio la struttura, le posizioni di vertice, i ruoli dei singoli membri e le dinamiche gestionali con cui il gruppo operava e gestiva la ‘piazza di spaccio’.
Durante le indagini sono stati sequestrati ingenti quantità di droga e a seguito dei ripetuti interventi dei carabinieri, Nicolosi, sospettando di essere controllato, si mise alla ricerca di eventuali microspie e telecamere degli investigatori nell’area di spaccio che gestiva, apparecchio elettronici che trovò.
Dopo il ritrovamento, uno degli indagati vicino a Nicolosi, non tra i destinatari dell’ordinanza, non esitò a incendiare un’area a verde di via Francia per distruggere eventuali telecamere, mettendo così in serio pericolo l’incolumità dei residenti. L’incendio fu domato dai vigili del fuoco, da qui la contestazione del reato di incendio boschivo doloso.

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