Auguri di morte a Cuffaro malato di Covid, vittime mafia lo difendono: ‘Odio indegno’

Associazione insorge dopo i commenti sui social: "Chi lo insulta non si discosta molto dai valori di Cosa nostra"

“Dopo la notizia del ricovero in ospedale di Totò Cuffaro per il Covid diversi utenti sui social si sono scatenati nel rappresentare il peggio dell’umanità con commenti vergognosi di pessimo gusto, arrivando ad augurare la morte dell’ex presidente della Regione”. A prendere le difese dell’ex governatore siciliano, colpito dal virus così come la moglie, è Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale Familiari vittime di mafia dell’associazione ‘I Cittadini contro le mafie e la corruzione’. Cuffaro ha scontato il carcere dopo una condanna a sette anni per favoreggiamento a Cosa nostra.
“La notizia della positività e il successivo aggravamento che ha reso necessario il ricovero presso l’ospedale Civico per la terapia sub intensiva – dice Ciminnisi  – ha mobilitato molti cittadini che sui social hanno espresso i propri auguri di pronta guarigione. Ma ci sono anche molti interventi spietati ai quali è difficile abituarsi quando il disprezzo e l’odio colpiscono una persona malata”.
“Chi come me, e i tanti familiari di vittime di mafia che rappresento – prosegue -, ha conosciuto la barbara violenza della mafia, non può tacere dinanzi alla violenza delle parole. A cosa serve infatti il partecipare a manifestazioni e convegni, a incontri con i giovani promuovendo valori di legalità, quando ci ritroviamo a propagandare odio e violenza? Nell’augurare a Cuffaro una pronta guarigione, invito quanti postano commenti ricchi di rabbia, insulti e odio, a riflettere sulla violenza di un pensiero che non si discosta molto dal pensiero mafioso che abbiamo pagato con il sangue dei nostri cari”.

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