“Ultimo sforzo per 40 posti letto a Paternò”

Lettera aperta del Comitato per l'ospedale per il ripristino di un'area in disuso

PATERNO‘ (CATANIA) – Una lettera aperta per fronteggiare l’emergenza coronavirus e magari per cercare di recuperare una quarantina di posti letto da utilizzare per pazienti Covid.
Arriva dal Comitato per l’ospedale di Paternò ed è indirizzata al presidente della Regione, Nello Musumeci, all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ai deputati della Regione siciliana, al sindaco di Paternò, Nino Naso, agli amministratori del comprensorio etneo ed al manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza.
“Viviamo un momento storico drammatico. Siamo, lo sappiamo, tutti ostaggi di un nemico invisibile che sta provando, pesantemente, la nostra salute, le nostre vite e la nostra economia, già in ginocchio. Efficienza, questo è richiesto soprattutto in tema sanitario, per riuscire a fronteggiare una situazione che rischia di precipitare al più piccolo passo falso. Tanto è stato fatto in questi mesi, con posti letto cresciuti sia nei reparti di rianimazione che in degenza ordinaria convertendo numerose strutture sanitarie in Covid Hospital, ma la sanità ha anche bisogno di ospedali che sappiano rispondere alle tante esigenze in tema sanitario dei siciliani, purtroppo non esiste solo il Covid”.
“Posti letto, questa è la necessità principale anche per la sanità ordinaria. Da qui la nostra proposta: l’ospedale di Paternò, nel quale, in questo momento sta confluendo gran parte dell’attività sanitaria no Covid, sia ordinaria che in emergenza del comprensorio etneo (e non solo), possiede un’area in disuso nella quale sarebbe possibile realizzare circa 40 posti letto”.
“Grazie ai lavori finanziati dall’Asp di Catania, su input dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, stanno per ultimarsi degli interventi all’interno dell’ospedale che permetterebbero di riaprire le due sezioni del presidio sanitario chiuse oltre 10 anni fa. Occorre solo un finanziamento immediato per ripristinare quello che era un tempo e poter riavere, lo ribadiamo, ben 40 posti letto”.
“Sappiamo che l’emergenza Covid ha fatto confluire verso la nostra Regione fondi a beneficio degli ospedali della nostra isola, questa è l’occasione per poter trovare, nel breve termine, un’occasione concreta per dare respiro alla sanità del territorio. Se esiste un momento in cui dovremmo fare fronte comune per il bene di tutti, è proprio questo. Chiediamo con forza, dunque, che la nostra proposta possa essere presa in considerazione, sapendo che non c’è tempo da perdere”.

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