Il ministero libera i preservativi

Per pubblicizzarli non sarà più necessario l'ok dello Stato: "Così accesso più semplice"

ROMA – Per fare pubblicità ai preservativi non serve più l’ok del ministero della Salute. E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale firmato nei giorni scorsi dal vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri sull’esclusione dei preservativi dall’obbligo di autorizzazione a fini pubblicitari.
Il decreto riguardava la modifica normativa sulla pubblicità dei dispositivi medici. L’Associazione Luca Coscioni afferma che si tratta di un “primo passo per un accesso sempre più semplice”.
“La contraccezione è uno strumento essenziale per l’affermazione dei diritti alla salute riproduttiva – dichiara Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, attiva a livello internazionale a tutela del diritto alla salute e alla scienza -. Liberalizzare la pubblicità e l’informazione sui profilattici è un primo passo che deve portare nella direzione di un accesso sempre più semplice, e quando possibile gratuito, ai contraccettivi, in particolare per le persone minorenni”.

scroll to top