Agrigento, i familiari del killer di Livatino percepivano il reddito di cittadinanza

La guardia di finanza sequestra otto card, indebiti benefici per oltre 110mila euro

AGRIGENTO – I nuclei familiari di otto condannati per associazione di tipo mafioso, omicidio, traffico di sostanze stupefacenti e furti hanno usufruito del Reddito di cittadinanza, senza averne titolo. Tra loro anche la famiglia di uno degli esecutori dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, condannato a sette ergastoli in via definitiva per omicidio, associazione per delinquere di stampo mafioso. Lo ha scoperto la guardia di finanza di Agrigento che li ha denunciati ed eseguito il sequestro preventivo di otto card. Tutte le posizioni illecite emerse dagli accertamenti delle Fiamme gialle sono state segnalate all’Inps per la revoca e il recupero del beneficio economico. Secondo una prima stima degli investigatori, il danno per le casse pubbliche sarebbe di 110mila euro.

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