Esponenti dei clan col reddito cittadinanza

Denunciate a Siracusa 24 persone che avevano percepito indebitamente il sussidio

SIRACUSA – La guardia di finanza di Siracusa al termine di un’indagine ha denunciato 24 persone che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza per oltre 200 mila euro.
Tra i requisiti di compatibilità per ottenere il sostegno economico, c’è, tra gli altri, l’assenza di uno stato di detenzione e, più in generale, di condanne definitive intervenute nei 10 anni precedenti di chi ne fa richiesta. Se a essere sottoposto a detenzione o condanna è invece un componente del nucleo familiare del richiedente, allora il sostegno economico
è ridotto secondo parametri fissati dalla norma.
Le Fiamme Gialle hanno avviato controlli sulla posizione di circa 100 nuclei familiari residenti nella provincia aretusea per verificare i requisiti richiesti. Dei 24 soggetti denunciati, tre non hanno comunicato la carcerazione, altri tre non hanno comunicato la sussistenza di condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti alla richiesta, 13 familiari di detenuti hanno omesso di indicare la condizione detentiva del componente del proprio nucleo familiare ottenendo un sostegno economico senza riduzioni, 5 familiari di condannati non hanno comunicato la sussistenza di condanne definitive di un componente del proprio nucleo familiare, intervenute nei 10 anni precedenti alla richiesta.
Tra i detenuti, di cui 11 appartenenti a noti clan della provincia aretusea, risultano soggetti sottoposti a misura restrittiva per i reati di associazione a delinquere di stampo
mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e rapina. L’importo complessivo delle somme indebitamente elargite dall’Inps, di cui è stato chiesto il recupero, ammonta a oltre 200 mila euro.

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