“Vietare asporto di alcolici dopo le 23”

La proposta degli esercenti al prefetto di Catania diventerà ordinanza comunale per evitare pericolosi assembramenti

CATANIA – Si è tenuta nella giornata di oggi, in Prefettura a Catania, la riunione del “Comitato Tecnico per l’ordine e la Sicurezza” presieduto dal Prefetto di Catania Claudio Sammartino, alla presenza di tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e dell’amministrazione Comunale, a cui ha partecipato Unimpresa-Assoesercenti con il direttore Salvo Politino e Roberto Tudisco dei Pubblici Esercizi.
Al centro dell’incontro il tema sull’esponenziale aumento dei contagi e sulle misure da adottare al fine di arginare e limitare il dilagare del virus SARS COV 2.
A tal proposito il Prefetto di Catania ha annunciato che i controlli sul territorio, in considerazione anche dei dati allarmanti che si osservano giornalmente nell’ultimo periodo, saranno serrati con inasprimento delle sanzioni, richiamando la sensibilità delle associazioni di categoria a coinvolgere gli associati verso il rispetto delle regole.
Salvo Politino e Roberto Tudisco, di Unimpresa-Assoesercenti, hanno proposto di vietare dopo le ore 23 la vendita da asporto per gli alcolici, superalcolici e cocktail. Tale provvedimento consentirebbe di evitare e prevenire assembramenti in prossimità dei locali dei pubblici esercizi, che continuerebbero a svolgere regolarmente la loro attività per i clienti con posti a sedere, nel rispetto delle regole. Tutto ciò consentirebbe di scongiurare eventuali chiusure anticipate per gli operatori, come già avvenuto in altre regioni d’Italia.
Tutti i presenti all’incontro hanno manifestato parere positivo sulla proposta e l’amministrazione comunale ha preannunciato la volontà di recepire l’istanza attraverso l’emissione di un’apposita ordinanza concertata con le associazioni di categoria. “Mi trovo pienamente d’accordo con il Prefetto – commenta Salvo Politino, Direttore di Unimpresa-Assoesercenti – Avvieremo, come associazione di categoria, una campagna di adesione e sensibilizzazione degli Associati per il rispetto delle regole e dei protocolli sanitari Anti- Covid”.

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