“Non siamo in emergenza, non arriviamoci”

Musumeci sul Covid in Sicilia: "Abbiamo oltre 200 posti di rianimazione con 32 ricoverati, comprati 2 milioni di tamponi rapidi"

GELA (CALTANISSETTA)- “L’invito alla prudenza non è mai troppo. Ancora non siamo in una condizione di emergenza se guardiamo altre regioni non solo del nord. Ma non dobbiamo arrivarci, dobbiamo gestire con cautela questa situazione e senso di responsabilità”. Così il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci sulla diffusione del coronavirus nell’isola.
“Se non fossimo in periodo di Covid direi che io sono positivo nel pensare – ha sdrammatizzato -. Siccome non si può dire diciamo che sono ottimista. Oggi abbiamo oltre 200 posti di rianimazione con 32 ricoverati, abbiamo comprato 2 milioni di tamponi rapidi. Abbiamo come obiettivo il personale sanitario e militare per il monitoraggio costante. Ci saranno alcune limitazioni per la movida notturna. Abbiamo anticipato il governo centrale per l’uso della mascherina fuori casa. Se fai la corsa la devi portare, se sei in campagna non c’è bisogno”.
Su Facebook, poi, Musumeci ha aggiunto: “Assieme ai colleghi Bonaccini e Fontana abbiamo rappresentato le Regioni italiane e condiviso lo schema generale proposto. Ma abbiamo chiesto interventi ragionati e coerenti con il contesto epidemiologico. In modo particolare servono regole chiare e controlli costanti da parte delle forze dell’ordine. Vogliamo che si mantenga il giusto equilibrio tra diritto alla salute e diritto ad una quasi normale vita sociale. Ci sono, poi, differenze per le esigenze economiche tra nord e sud dell’Italia. Anche di questo si deve tenere conto, ritenendo comunque importante il diritto delle Regioni a muovere con misure autonome”.

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