Covid, a Palermo ospedali intasati

Con l'aumento dei contagi ore di attesa e resse per un tampone

PALERMO – Ospedali sotto stress a Palermo per l’aumento di contagi da Covid. All’ospedale Civico il pronto soccorso è ormai dedicato ai malati di coronavirus e i pazienti affetti da altre patologie che si presentano in ospedale vengono smistati nelle aeree di emergenza di Villa Sofia, Policlinico, Ingrassia e Buccheri La Ferla.
Le attese a Villa Sofia sono di ore e ci sono cinque ambulante bloccate, al Buccheri La Ferla ci sono sette ambulanze in fila in attesa di affidare i pazienti ai medici. Non va meglio all’Ingrassia e al Policlinico. A Villa Sofia si registra anche l’arrivo in massa di persone per i tamponi.
“L’azienda fa presente che la puntuale applicazione delle procedure di sicurezza impone l’esecuzione di elevati numeri di tamponi, specialmente all’inizio della settimana per i ricoveri programmati, comunque è stato inviato personale di supporto”, precisano da Villa Sofia.
“Abbiamo qualche problema è indubbio – afferma Renato Costa, commissario dell’emergenza a Palermo e provincia -. Da Sambuca sono arrivati pazienti che, per esempio, hanno riempito il domicilio protetto di Borgetto, ovvero quelle strutture che accolgono ospiti positivi non autosufficienti. Stiamo approntando quaranta posti a Castelbuono. Sui pronto soccorso sappiamo che ci sono affollamenti e stiamo provvedendo celermente. Per quanto riguarda il Civico tra non molto lo apriremo alle emergenze no covid. Domani apriremo venticinque posti a Partinico, altri venticinque dopodomani”.

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