Sicilia: 10 morti e 578 nuovi positivi. Tampone pure per Razza: negativo

Crescita vertiginosa di casi, Palermo e Catania le più colpite: il dettaglio per provincia. Malato dirigente dell'assessorato regionale alla Salute. Italia: raggiunta quota diecimila contagi

Dati allarmanti sui nuovi casi di coronavirus in Sicilia, schizzati a +578. Dieci i decessi. I tamponi effettuati sono stati 7.709. Il giorno prima i contagi in più erano stati 399. Sono 58 le persone ricoverate in terapia intensiva (+6), 121 i guariti. Gli attuali positivi salgono così a 5.934.
I decessi si sono verificati 4 a Palermo, 3 a Trapani, 1 a Catania, 1 a Siracusa e 1 a Caltanissetta. Questi i nuovi contagiati per provincia: 173 a Palermo, 154 a Catania, 76 ad Agrigento, 58 a Trapani, 43 a Messina, 26 a Caltanissetta, 22 a Siracusa, 15 a Ragusa, 11 ad Enna.

Anche un dirigente dell’assessorato regionale alla Salute è risultato positivo al Covid. L’assessorato resterà chiuso fino a lunedì per sanificazione. Una decina di dirigenti sono stati sottoposti al tampone e sono in isolamento fiduciario. Anche l’assessore Ruggero Razza si è sottoposto al tampone ed è risultato negativo. Già a settembre gli uffici erano rimasti chiusi per un dipendente trovato positivo.
E raggiungono quota 10 mila i nuovi contagi  per il Covid in Italia nelle ultime 24 ore: secondo il bollettino del Ministero della Salute si sono registrati 10.010 casi (ieri 8.804). I tamponi sono stati 150.377. I decessi sono stati 55, in calo rispetto agli 83 di ieri.
Sale al 6,6% la percentuale di positivi al Covid in Italia per tamponi effettuati. Aumentano ancora i ricoveri: nelle ultime 24 ore sono stati 382 in più rispetto a ieri (complessivamente 6.178). In aumento anche le terapie intensive (+52), ora in tutto 638. Superata quota 100 mila per i malati in isolamento domiciliare (+8.230, in tutto 100.496). Rispetto a ieri sono stati effettuati circa 12.500 tamponi in meno: oggi 150.377. Gli attualmente positivi sono 107.312 (+8.046). I decessi hanno raggiunto la cifra di 36.427 (+55). I guariti sono 247.872 (1.908).
Sono 107.312 le persone attualmente positive al Covid in Italia (8.046 in più rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore la regione con il maggior numero di incrementi dei nuovi casi è la Lombardia (+2.419), seguita da Campania (+1.261) e Piemonte (+821). In tutte le regioni si sono registrati nuovi positivi.
I 10.010 casi di Covid-19 registrati oggi in Italia mostrano un lieve rallentamento nei tempi di raddoppio: “Mentre tutti i giorni della settimana hanno finora mostrato un aumento dei casi doppio rispetto a quello della settimana precedente, oggi questo non è accaduto”, ha detto il presidente dell’Accademia dei Lincei Giorgio Parisi, parlando a titolo personale. Venerdì 9 ottobre i casi erano stati 5.372 e, in caso di raddoppio, oggi avrebbero dovuto essere 10.744. “Questo non è accaduto e – ha rilevato Parisi – potrebbe anche essere una fluttuazione statistica, da valutare sulla scala di una settimana”.
“Certamente – ha proseguito Parisi – siamo entrati in una situazione di aumento esponenziale costante e fino a oggi il tempo di raddoppio era stato di una settimana. Se le cose fossero andate avanti così, facendo un’estrapolazione il 13 novembre avremmo potuto avere 100.000 casi in un giorno. Una situazione comunque diversa da quella del marzo scorso, quando i casi aumentavano di dieci volte in una settimana, ha osservato l’esperto. E’ possibile che il mancato raddoppio di oggi indichi che si cominciano a vedere gli effetti del maggiore ricorso alle misure di contenimento. D’altro canto si è visto che anche in altri Paesi c’è stato un aumento esponenziale poi diventato meno ripido. Nessuno, però, ha la sfera di cristallo”.

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