Covid: in Sicilia 7 morti e +399 casi. Musumeci insiste: ‘Non è emergenza’

Si espande l'epidemia: +154 a Palermo, +126 a Catania. Circa 7.500 i tamponi. Il governatore: "Non possiamo chiudere tutto" Il dettaglio per provincia

Sette morti e 399 nuovi casi. Salgono ancora i numeri dell’emergenza coronavirus in Sicilia. Circa 7.500 i tamponi. Ieri i contagi in più erano stati 366. Sono 52 le persone ricoverate in terapia intensiva (+3), 92 i guariti.
Questi i nuovi contagati per provincia (14 sono migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa): 154 a Palermo, 126 a Catania, 22 a Messina, 21 a Caltanissetta, 19 a Trapani, 19 a Siracusa, 15 a Ragusa, 14 a Enna.
Cinque dei sette decessi a Palermo, gli altri due morti erano anziani ospiti di una casa di cura di Sambuca di Sicilia, nell’Agrigentino.
“NON SIAMO IN EMERGENZA”. “La Sicilia in questo momento nella graduatoria nazionale non è in una condizione di emergenza, credo che siamo al sesto e al settimo posto, ma è però chiaro che non siamo neanche rilassati”, ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci in una videointervista. “Fa piacere che qualcuno finalmente mi consideri moderato su questo fronte della gestione pandemia visto che spesso sono considerato un estremista – ha sottolineato Musumeci -. Non credo che bisogna iscriversi al partito del ‘chiudiamo tutto’ e non bisogna neanche iscriversi al partito del ‘teniamo tutto aperto’. La politica deve trovare il giusto punto di equilibrio”.
“Abbiamo compiuto ieri 7.000 tamponi – ha aggiunto -, siamo a una media giornaliera di 6.500-7.000, sia quelli tradizionali sia i tamponi rapidi. Abbiamo pubblicato un bando tre giorni fa e già hanno aderito 3.000 operatori medici ed infermieri per reclutare alcune migliaia di persone che possono operare i cosiddetti tamponi salivari che vogliamo utilizzare per i ragazzi nelle scuole. Abbiamo già comprato 4 milioni di tamponi di cui 2 milioni disponibili, tra tamponi rapidi e tamponi salivari”.
Musumeci ha parlato anche dei vaccini anti influenza: “Ne abbiamo 1.500.000 dosi. Secondo l’accordo nazionale 1,5 % dei vaccini li abbiamo messi a disposizione delle farmacie. Stiamo deliberando un accordo con i medici di famiglia perché anche loro possano adoperarsi per praticare il vaccino antinfluenzale”, ha concluso.
RECORD DI CONTAGI  IN ITALIA. Nuovo record assoluto di contagi in Italia per il coronavirus: secondo il bollettino del ministero della Salute in 24 ore si sono registrati 8.804 casi (ieri 7.332). I morti raddoppiano in un solo giorno da 43 a 83. I tamponi ancora al record, quasi 163 mila.
I pazienti in terapia intensiva aumentano di 47 unità in 24 ore, arrivando a quota 586. I ricoveri in reparti ordinari crescono invece di 326 unità, raggiungendo la cifra di 5.796. Gli attualmente positivi a livello nazionale aumentano in 24 ore di 6.821 unità, arrivando a 99.266. I pazienti in isolamento domiciliare sono ora 92.884, con un aumento di 6.448 unità. I guariti e dimessi sono ora 245.964, con un incremento di 1.899 persone.
“LA TRASMISSIONE DEL VIRUS A SCUOLA E’ LIMITATA”. “I dati odierni confermano che la trasmissione del virus a scuola è limitata rispetto a quella che avviene in comunità, perciò è ancor più importante monitorare e rispettare le regole anche al di fuori del mondo scolastico”, scrive il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro su Twitter.

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