De Luca: “Pronto a nuove ordinanze”

di Tonino Demana. Il sindaco di Messina punta il dito contro gli assembramenti e minaccia sanzioni contro i trasgressori

MESSINA – Mentre in Italia si registrano numeri da lockdown con quasi 3mila contagi al giorno, la movida non si ferma ed in tempi di Covid tiene con il fiato sospeso. Se da un lato si registrano inviti al distanziamento sociale ed a mettere in atto tutte le protezioni per contenere l’epidemia, dall’altro si continuano a violare le regole, specie nelle ore notturne.
Non le manda a dire il sindaco di Messina, Cateno De Luca: “Se continuiamo così sarò costretto a riaprire il centro comunale di Protezione civile e riprendere con le mie attività di controllo e repressione a colpi di ordinanze e sanzioni. A qualche giovane concittadino dico che se lo becchiamo nuovamente a lanciare le bottiglie vuote di spumante ‘gli stappo la testa’ in piazza Municipio. E’ inutile che a scuola si invocano le norme ministeriali per il distanziamento arrivando in qualche occasione anche a ridicole sceneggiate se poi si agisce così”.
Forze dell’ordine mobilitate per tutta la notte per cercare di fronteggiare un’emergenza nell’emergenza. In prima linea la polizia municipale che ha presidiato il cosiddetto quadrilatero della movida.
Per il mancato rispetto delle norme anti-Covid è stato chiuso e verbalizzato un locale del centro storico; sanzioni anche per occupazione suolo, assembramento e somministrazione di alcol oltre l’orario consentito. Sospesa l’attività ad un locale della riviera nord per occupazione di suolo pubblico.
Non si contano gli interventi per invitare i giovani ad utilizzare le mascherine ed a rispettare il distanziamento sociale. Numerosi anche gli appostamenti per individuare gli autori dei giochi d’artificio con il controllo delle zone sensibili al fenomeno illegale (Gazzi, Cristo Re, Lepanto e cortina del porto).
Nel corso delle operazioni sono state denunciate due persone per disturbo alla quiete pubblica mediante diffusione di musica ad alto volume a mezzo di impianto audio montato su autovetture. Completano il quadro: 35 verbali per abbandono di rifiuti e 15 contravvenzioni per il mancato rispetto del Codice della strada, in particolare per sosta irregolare.

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