Delitto Agostino, al via udienza preliminare

Il poliziotto e la moglie furono assassinati il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini: imputati tre boss

PALERMO – Si è aperta con la richiesta di costituzione di parte civile l’udienza preliminare a carico dei boss Antonino Madonia e Gaetano Scotto accusati dell’omicidio dell’agente di polizia Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio. Imputato, ma con la contestazione di favoreggiamento, anche Francesco Paolo Rizzuto.
Agostino e la moglie, che aspettava un bambino, vennero assassinati la sera del 5 agosto 1989 davanti alla casa di famiglia a Villagrazia di Carini (Palermo). A sparare furono due killer arrivati a bordo di una moto di grossa cilindrata, trovata bruciata dopo il delitto. Un omicidio rimasto irrisolto.
Poi l’inchiesta della Procura di Palermo terminata con una richiesta di archiviazione a cui ha fatto seguito l’avocazione della Procura generale. Dall’inchiesta che la Procura Generale ha delegato alla Dia è emerso che l’agente Agostino, formalmente assegnato alle Volanti, collaborava con i Servizi Segreti alle indagini finalizzate alla ricerca di latitanti di mafia.
Nella ricostruzione della Procura Generale è emerso che la vittima faceva parte, insieme a Emanuele Piazza, anche lui assassinato, Giovanni Aiello, morto d’infarto un anno fa, Guido Paolilli, agente di polizia e ad altri componenti allora di vertice dei Servizi di sicurezza, di una struttura di intelligence che svolgeva l’attività ufficiale di ricerca di latitanti, ma aveva in realtà rapporti opachi con Cosa nostra.
Agostino avrebbe compreso le reali finalità della struttura a cui apparteneva (alla quale aveva offerto una pista per arrivare alla cattura di Salvatore Riina a San Giuseppe Jato), e se ne era allontanato poco prima del suo matrimonio: da qui la decisione di assassinarlo.
L’udienza si celebra davanti al gip Alfredo Montalto. Hanno chiesto di costituirsi parte civile, attraverso l’avvocato Fabio Repici, il padre, le sorelle e i nipoti di Nino Agostino, un cugino della vittima e la sorella della moglie, Ida Castelluccio.
Richiesta di partecipare al processo anche da parte del Comune di Palermo: il sindaco Orlando ha partecipato all’udienza, dal centro Pio La Torre, rappresentato dall’avvocato Ettore Barcellona, da Libera e dall’associazione antimafia Cento per Cento in Movimento, difesa dall’avvocato Giuseppe Piazza.
Cento per Cento in Movimento ha creato una biblioteca sociale intestata a Agostino e alla moglie che rappresenta un importante presidio di legalità sul territorio. L’udienza è stata rinviata al 18 settembre per la decisione del gip sulle richieste.

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