Coronavirus: 78 nuovi casi in Sicilia

Più positivi a fronte di un aumento dei tamponi: 6 sono migranti. Il dettaglio nelle province. Nell'Isola indice di trasmissione a 0.82. In Italia contagi in aumento

Aumentano i casi di coronavirus in Sicilia. Sono 78 i nuovi positivi rispetto a ieri per un totale complessivo di 1.284 attuali contagiati.
Si registrano 81 pazienti ricoverati in ospedale, 11 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri) e 1.186 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 2.993. I decessi restano 288. I tamponi eseguiti sono 4.565.
La Regione siciliana segnala che nel computo dei 78 casi positivi si rilevano 6 migranti (4 a Pozzallo e 2 a Siracusa).
Questa la suddivisione per province: 21 a Catania, 12 a Messina, 12 ad Agrigento, 10 a Palermo, 9 a Ragusa, 9 a Trapani, 3 a Siracusa, 2 a Enna.
Il dato nazionale fa registrare 11 morti e 1.733 nuovi contagiati. Numeri in crescita rispetto a ieri, quando si erano registrati 1.397 positivi e 10 decessi. Per i nuovi casi è record: non si aveva un risultato analogo dal 2 maggio. E’ boom anche di tamponi, oltre 113 mila (+ 21 mila rispetto a ieri). Anche i guariti sono aumentati, a 537 (ieri erano stati 289).
Quattro regioni oltre l’1, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Toscana. Tutte le altre con un valore pari o inferiore: questo l’indice Rt (considerato per una media 14 giorni) secondo l’elaborazione contenuta nel monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità e del Ministero della Salute per la settimana dal 24 al 30 agosto.
Ecco nel dettaglio la mappa dell’indice di trasmissione del coronavirus Regione per Regione: Abruzzo: 1.14; Basilicata: 0.02; Calabria:0.66; Campania: 1; Emilia Romagna: 0.97, Friuli Venezia Giulia: 1.18; Lazio: 0.76; Liguria: 0.92; Lombardia: 0.89; Marche: 0.78; Molise: 0.24; Provincia autonoma di Bolzano: 0.71; Piemonte: 0.9; Provincia autonoma di Trento: 0.78; Puglia: 1.08; Sardegna: 0.82; Sicilia: 0.82 ; Toscana: 1.05; Umbria: 0.92; Valle d’Aosta: 0.22; Veneto: 0.87.
In Italia, come in Europa e globalmente, si è verificata una transizione epidemiologica dell’epidemia da SARS-CoV-2 con un forte abbassamento dell’età mediana della popolazione che contrae l’infezione. L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 32 anni, in leggero aumento rispetto alla settimana scorsa. La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità. Si conferma il cambiamento nelle dinamiche di trasmissione (con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero) osservato nelle settimane precedenti.

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