Coronavirus, nuovi contagi nelle scuole. Azzolina: “Il virus arriva da fuori”

Un'intera classe a casa a Niscemi, salgono a tre i casi nell'istituto Maria Adelaide di Palermo. La ministra nel Messinese: "Si può ripartire soltanto se c'è collaborazione di tutti"

Nuovi casi di coronavirus nelle scuole siciliane. Un’intera classe resterà a casa a Niscemi in attesa dell’esito del tampone dopo che un’alunna è risultata positiva al coronavirus. La dodicenne, che frequenta la seconda classe della scuola Giovanni Verga di Niscemi, accusava da due giorni febbre alta e tosse.
“Il pediatra – ha spiegato il coordinatore della centrale tamponi Cl2 Alfonso Cirrone Cipolla – ha immediatamente contattato l’Usca, coordinato dal medico Stefano Allia, chiedendo un tampone domiciliare che è risultato positivo. Già da ieri sera sono state attivate tutte le procedure per il monitoraggio dei contatti. Papà, mamma e due fratellini, così come i docenti e gli alunni della stessa classe della ragazzina, sono in isolamento in attesa dell’esito del tampone. La paziente è in via di miglioramento e le sue condizioni non richiedono un ricovero”.
Salgono invece a tre gli alunni positivi al Covid-19 nell’istituto Maria Adelaide in corso Calatafimi a Palermo. Ieri sera un ragazzo di 13 anni è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive del Cervello. Sono positivi anche i genitori e la sorella. Ieri, sempre all’Educandato, un altro alunno delle medie, il secondo caso, asintomatico come il primo ma di una classe diversa, è risultato positivo al tampone e la dirigente dell’istituto aveva deciso di passare alla didattica a distanza inviando una circolare.
Stamane il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, si è recata in visita all’Istituto superiore Borghese-Faranda di Patti, nel Messinese: “Dobbiamo essere responsabili tutti, perché in questo momento il contagio non è che sia a scuola, viene da fuori. Dobbiamo proteggere la nostra bella scuola, e possiamo proteggerla solo se tutti fuori rispetteremo le regole che ci siamo dati”.
Incontrando la stampa il ministro ha detto che “le scuole possono ripartire soltanto se c’è collaborazione da parte di tutti quanti: enti locali, dirigenti, docenti, personale Ata. Questo è un territorio che questo lavoro lo ha fatto ed ha restituito agli studenti e alle studentesse la Scuola, con la s maiuscola”.
Riguardo alla questione personale nelle scuole siciliane, il ministro Azzolina ha ringraziato il dirigente dell’ufficio scolastico regionale Suraniti “per il lavoro enorme fatto”. “Negli anni scorsi – ha detto – in questo periodo si facevano ancora le assegnazioni provvisorie in Sicilia. Adesso il novanta percento dei supplenti è stato nominato, quindi penso che sia un ottimo risultato. Piccole criticità ancora ci sono, sono in via di risoluzione come in tutti gli anni scolastici che ci hanno preceduto”.
Il ministro in mattinata avrebbe dovuto visitare anche una scuola di Lipari, ma la visita è stata annullata a causa del mare agitato che rendeva difficoltoso il collegamento.

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