Sigi resta in corsa

Nota della Spa dopo l'arresto di Paladino: "Pronta riorganizzazione anche finanziaria per partecipare a gara per acquisizione Catania"

Completa estraneità ai fatti, immediata riorganizzazione e conferma della volontà di partecipare al bando per rilevare il Calcio Catania.
Dopo il terremoto derivato dall’arresto del commercialista Antonio Paladino, già indicato come futuro vicepresidente vicario in caso di acquisizione del club, i soci della Sigi si sono riuniti in via straordinaria per decidere strategie e intendimenti.

“La Sigi – si legge nella nota – e i suoi soci si sono prontamente riuniti per affrontare la situazione traumatica determinata dall’ordinanza cautelare che ha colpito lo Studio dei Commercialisti che seguiva la compagine e che si era impegnato anche a partecipare al capitale sociale”.

“I soci della Sigi, benché emerga chiaro, fanno rilevare di essere completamente estranei ai fatti contestati e confermano piena fiducia nell’operato degli inquirenti, fermo il diritto degli incolpati di essere riconosciuti non colpevoli”

“I soci della Sigi hanno deciso di mettere in atto pronta operazione di self-cleaning e di riorganizzarsi a stretto giro anche dal punto di vista finanziario, per poter partecipare alla gara competitiva, secondo gli intendimenti e gli obiettivi già noti”.

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