Polizia a Lampedusa: “Situazione in tilt”

I sindacati: "Nell'isola servono rinforzi, agenti costretti a lavorare per 32 ore consecutive per i continui sbarchi"

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – “I poliziotti in Sicilia stanno vivendo una situazione non più sostenibile per via degli sbarchi continui, in particolare a Lampedusa dove il sistema è in tilt. Un numero ridicolo di uomini impiegati, turni giornalieri multipli e a volte consecutivi, fino a raggiungere le 32 ore di servizio di seguito, servizi notturni svolti dagli stessi agenti 6 notti su 10, in condizioni disagevoli, senza i necessari tempi di riposo e recupero, con l’esposizione a rischi e pericoli, e con livelli di stanchezza e stress inimmaginabili. I colleghi a Lampedusa sono in una situazione assurda, ma non vengono inviati rinforzi” denuncia Valter Mazzetti, segretario generale dell’Fsp Polizia di Stato.
“Non possiamo consentire – dice Mazzetti – che si agisca con tale leggerezza quando si tratta del benessere, della salute e delle sorti dei poliziotti. Siamo servitori, non schiavi. Non spetta ai poliziotti decidere in tema di politiche migratorie, ma spetta a chi li rappresenta denunciare quando le ricadute delle scelte politiche e amministrative gravano unicamente e inesorabilmente sulle spalle degli operatori in divisa, tanto da violare il loro diritto a un lavoro dignitoso e sostenibile. E quello che i colleghi stanno svolgendo in Sicilia non lo è più. Se si vuole continuare ad accogliere con queste modalità il sistema deve poter contare su molte più risorse in termini di uomini e mezzi”.

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