Faccia a faccia con i cinghiali affamati

Disavventura per un agricoltore palermitano in balìa degli animali nel suo vigneto per oltre un'ora

PALERMO – Aggredito dai cinghiali mentre lavorava nel proprio vigneto. E’ accaduto a Franco Calderone, titolare dell’azienda agricola Buceci nel territorio di Santa Cristina Gela.
“Mi trovavo nel mio vigneto con il mio trattore. – racconta -. Forse questa è stata la mia fortuna. mentre giravo tra le vigne ho sentito rumori. Erano alcuni cinghiali, forse una ventina, che scavavano. Mi sono subito diretto verso il trattore. Nel frattempo sono arrivati altri cinghiali. Alcuni si sono avvicinati per odorare le ruote del trattore. Giravano attorno al trattore, ma non se ne andavano. Non potevo fare nulla, perché non avevo il telefono cellulare”.
L’agricoltore è rimasto più di un’ora sul trattore circondato dagli animali. “I cinghiali hanno iniziato a scavare in cerca di cibo – aggiunge Calderone – mangiano tuberi freschi. Hanno divorato le radici di non so quante viti. Non è la prima volta che mi trovo faccia a faccia con i cinghiali. E non è la prima volta che subisco danni economici. Mi sono rivolto alle autorità, ho presentato denunce. I danni sono lì, mi auguro che mi risarciscano. In verità ho presentato più domande di risarcimento per i danni subiti dai cinghiali. E so che sono tanti gli agricoltori siciliani e, in generale, italiani che, ogni anno, subiscono danni a causa dei cinghiali”.
Calderone in passato si è rivolto anche alla Prefettura ed alla Forestale. Adesso presenterà un esposto in Procura. “Oggi ho rischiato davvero tanto – conclude l’agricoltore – sono fortunato che posso raccontarlo”.

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