Mascherine e distanziamento: via a controlli

Carabinieri al lavoro nella provincia etnea per far rispettare le norme anti Covid: chiusura di locali e multe 

CATANIA – Aumentano i casi di Covid a Catania e, di conseguenza, aumentano anche i controlli. I carabinieri di Catania hanno passato al setaccio attività commerciali e i luoghi di maggiore aggregazione dei cittadini.
In particolare, in linea con quanto condiviso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, i controlli si sono concentrati sul rispetto da parte di esercenti e avventori delle elementari norme per la profilassi della malattia, ovvero l’uso delle mascherine protettive e il distanziamento sociale.
Ad Aci Castello in un ristorante sul Lungomare dei Ciclopi hanno rilevato inadempienze inerenti la salute pubblica e, in particolare, la mancanza all’interno del locale del cartello indicante il divieto di fumo e la mancata assicurazione all’uscita dell’esercizio di ristorazione del controllo volontario del tasso alcolemico e delle tabelle ministeriali di riproduzione dei sentimoni correlati con l’assunzione di alcool.
Sempre ad Aci Castello, in un lido-discoteca in via Antonello da Messina, il personale non faceva mantenere le previste distanze agli avventori.
A Palagonia, un bar in via Palermo è stato chiuso per 5 giorni perché il bancone di vendita non era dotato dei pannelli divisori tra il personale dipendente e gli avventori. Inoltre, la banconista al momento del controllo era sprovvista della mascherina, per lei è scattata una multa di 400 euro.
Durante i controlli anti Covid, però, altre magagne sono state scoperte dai militari. A Mascalucia, in un ristorante in via Etnea, i militari hanno constatato che ben 2 dei 3 tre dipendenti presenti in quel momento nella struttura ricettiva lavoravano in nero. L’attività è stata chiusa con multe per un totale di 9.200 euro oltre al recupero, da parte del datore di lavoro, di contributi Inps e Inail per complessivi 5.800 euro.
Nella frazione di Torre Archirafi del comune di Riposto un 35enne è stato denunciato perché trovato in possesso di 5 grammi di marijuana. Denunciati anche 5 giovani tra i 20 e i 29 anni, residenti nel comprensorio giarrese, perché trovati alla guida di veicoli senza patente perché mai conseguita o revocata.
Sempre a Torre Archirafi, inoltre, i militari hanno denunciato un 36enne di Giarre perché sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito e segnalato alla Prefettura un 23enne di Mascali, quale assuntore di droga, perché trovato in possesso di 1 grammo di marijuana.

scroll to top