Inseguimento da film nel Catanese: a bordo tre tonnellate di uva rubata

Fermata banda di razziatori. Affiancato dalla gazzella dei carabinieri il furgone tenta di speronarla NOMI E FOTO

SANTA MARIA DI LICODIA (CATANIA) – Una banda di razziatori d’uva è stata sgominata da carabinieri a  che hanno arrestato in flagranza sei persone per furto aggravato in concorso. Sono Salvatore Tirri, di 39 anni, Davide Leonardi, di 40, Giovani Scamporrino, di 37, Gianluca Sanfilippo, di 36, Giuseppe Mazzone, di 31, Agatino La Vecchia, di 29.
Due di loro erano su un furgone Fiat Ducato scortato da una Ford Ka con a bordo gli altri quattro indagati intercettati da militari in contrada Mangalavite-Corvo. E’ scattato l’inseguimento dei due veicoli e i carabinieri con l’ausilio di altre pattuglie sono riusciti, dopo qualche chilometro, a bloccarli, anche se l’autista del furgone nel momento in cui la “gazzella” con tanto di lampeggianti e sirena attivati si era affiancata al mezzo, ha tentato di andarle addosso virando.

Nell’abitacolo militari dell’Arma hanno trovato arnesi da scasso e circa 3 tonnellate di uva da tavola tipo Vittoria, rubata in un vigneto di contrada Ragoleto di Licodia Eubea, che è stata restituita al legittimo proprietario.
Poche ore prima i carabinieri in contrada Grassura sono riusciti a mettere in fuga dei malviventi costretti ad abbandonare sul posto una Alfa Romeo 156 che trasportava oltre 1.000 kg di uva da tavola tipo Vittoria, rubata in un vigneto di proprietà di un coltivatore di Caltagirone. In questo caso i banditi sono riusciti a fuggire. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
“Ogni anno la criminalità sottrae agli imprenditori agricoli siciliani svariati miilioni di euro con furti di prodotti e macchinari – dice Coldiretti Sicilia -. È una vera e propria piaga sociale. La criminalità organizzata approfittando della crisi colpisce gli agricoltori soprattutto nelle aree dove l’agricoltura rappresenta l’unica forma economica. Nel Catanese negli ultimi anni c’è stata un’impennata di furti sfociata anche in fatti gravissimi come l’uccisione di chi, qualche mese fa, tentava di rubare arance. I ladri si concentrano sempre di più sulle produzioni tropicali: avocado e mango sono ogni giorno il bottino preferito dei delinquenti che spesso provocano anche danni alle strutture”.

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