“Fiscalità di vantaggio per il Sud. Ponte sullo Stretto? No ai pregiudizi”

Conte lancia la fase 3: "Dati incoraggianti, ripartiamo. Ma abbandonare precauzioni è grave leggerezza. Scuola? Sicuramente a settembre si riaprirà. Rafforzeremo protocolli antimafia" VIDEO


“A distanza da circa un mese dal 4 maggio i numeri possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza sono incoraggianti. Ora possiamo ripartire”. Il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa nel cortile di Palazzo Chigi, lancia la Fase 3 sulla gestione dell’emergenza coronavirus.
“Colgo un rinnovato entusiasmo – ha rilevato Conte – c’è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci contro il virus sono distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza”.
FISCO E MERIDIONE. “Occorre una seria riforma fiscale. Il nostro fisco è iniquo e inefficiente e su questo stiamo lavorando. Il Sud avrà una attenzione privilegiata. Con il ministro Provenzano stiamo lavorando ad una fiscalità di vantaggio per l’intero Meridione. Se riusciamo a coniugare una fiscalità di vantaggio con gli investimenti programmati possiamo rendere attrattivo davvero il nostro Sud”. “L’ultima riforma fiscale è di cinquanta anni fa: serve una reale progressività coniugando lotta al sommerso per restituire risorse a tutti i contribuenti. Sicuramente ci metteremo nella condizione di fare pagare tutti e tutti meno”.
PONTE SULLO STRETTO. Il premier ha parlato anche dell’ipotesi, tornata di attualità, della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina: “C’è tanto da fare sulla rete infrastrutturale e ferroviaria, quando si farà tutto questo mi siederò ad un tavolo, e senza pregiudizi, valuterò anche il Ponte sullo Stretto”.
BONUS E CIG. “Dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica e sociale. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali. Questa crisi deve essere un’occasione per superare i problemi strutturali e ridisegnare il Paese. Ora concentrarci sul brand Italia nel mondo: in tutti questi mesi la bellezza dell’Italia non è mai andata in quarantena”.
SCUOLA. “Sicuramente a settembre si riaprirà con la didattica in presenza, dobbiamo fare di tutto per assicurare ai nostri studenti il ripristino di una fase di normalità”.
STATI GENERALI. “Abbiamo un’occasione storica: la commissione Ue, grazie anche al sostegno dell’Italia ha messo in campo una proposta. Noi dovremo cogliere questa opportunità e saper spendere bene questi soldi. Sul progetto di spesa che sapremo realizzare si misurerà la credibilità non solo del governo ma del sistema Italia. Intendo convocare presto a Palazzo Chigi, i principali attori del sistema Italia: parti sociali, categoria e altre personalità”.
MES. “Per quanto riguarda il Mes, come ho già detto, quando avremo tutti i regolamenti lì porterò in Parlamento e con il Parlamento decideremo. Ricordo che è un prestito, vanno valutate una serie di previsioni inserite nel regolamento”.
MAFIA. “Nel decreto semplificazioni rafforzerò i controlli e i protocolli anti-mafia. E’ impossibile semplificare questi passaggi burocratici pensando che i controlli siano gli stessi, dobbiamo evitare che ci sia maggior facilità di infiltrazioni criminali”.

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