Ruspa cancella dune di sabbia ad Agrigento. Mareamico: “Era ditta inviata dal Comune”

L'associazione ambientalista: "Si doveva solo pulire la spiaggia". Procura apre un'inchiesta. Il sindaco Firetto: "Verifiche in corso" VIDEO - FOTO

AGRIGENTO – “La natura impiega decine di anni per realizzare una duna costiera, poi arriva la ruspa della ditta incaricata dal comune di Agrigento per pulire la spiaggia di Maddalusa e, in un paio di ore, cancella tutto”. E’ la denuncia dell’associazione Mareamico, in una nota, parlando di “un danno assolutamente incalcolabile”.
“Le dune costiere sono un ecosistema protetto dalle leggi comunitarie, svolgono un ruolo importantissimo nella difesa della costa – aggiunge -. Sono infatti un ostacolo fisico all’avanzamento del mare e costituiscono un consistente deposito di sabbia che può alimentare naturalmente la spiaggia dopo le mareggiate invernali”.
Gli ambientalisti proseguono: “Sono state spazzate via diverse varietà di piante psammofile, l’habitat di alcuni uccelli e c’è il concreto rischio che abbiano distrutto il nido di qualche tartaruga caretta caretta, che proprio in questo periodo deposita le uova in spiaggia”. E concludono: “Il Demanio e la Capitaneria avevano autorizzato solo la pulizia della spiaggia con un mezzo gommato e senza movimentazione delle sabbie”.

“Un’attività di pulizia fuori norma della ditta incaricata del servizio avrebbe danneggiato le formazioni di dune del litorale agrigentino almeno in due punti: sulla spiaggia di Cannatello e sulla spiaggia di Maddalusa”, interviene in merito alla vicenda il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.
“Le informazioni che ho assunto e le foto che mi sono state inviate, sembrano non lasciare dubbi: pare proprio che le dune siano state spianate – aggiunge -. Ho chiesto all’ufficio ecologia del Comune di verificare i fatti e sporgere denuncia alla procura se ne ravvisano gli estremi. Ho chiesto inoltre di disporre subito un’indagine interna per verificare chi ha omesso di controllare. Mi sto recando sul posto per verificare di persona la situazione”.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’indagine conoscitiva. Il procuratore Luigi Patronaggio ha delegato la Capitaneria di porto e il reparto specializzato Tutela natura dei carabinieri ad effettuare dei sopralluoghi urgenti. Verifiche e misurazioni che sono in corso per verificare cosa sia effettivamente accaduto. Il Comune ha aperto un’indagine interna, la Sea (la ditta incaricata dal Comune di Agrigento ad eseguire l’intervento straordinario di pulizia di alcuni tratti di spiaggia), ha avviato una inchiesta e la Procura un fascicolo conoscitivo sull’accaduto”.

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