Flash mob contro vandalismo a scuola: “No ai ladri di futuro”

Palermo: anche il sindaco Orlando alla manifestazione: "Atti di violenza che assomigliano al contagio del virus"

PALERMO – “Ancora un no ai ladri di futuro, a coloro che danneggiano i propri figli, i propri cari; questi atti di violenza assomigliano al contagio del virus che per primo colpisce coloro che sono più vicini”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso del flash mob di solidarietà organizzato dalla Giunta comunale dopo gli atti vandalici e i furti delle ultime settimane nelle scuole palermitane.
“Credo che sia da irresponsabili continuare con questi gesti e con questi atti e siamo qui per manifestare in diverse scuole della città contemporaneamente il no ai ladri di futuro – ha proseguito il primo cittadino, presente davanti alla scuola elementare Giacomo Serpotta -. Dalla prossima settimana partirà una piattaforma rivolta ai ragazzi e alle ragazze nelle scuole perché possano segnalare movimenti strani che ci sono intorno alle loro scuole. Vogliamo che cresca il controllo sociale. Apprezziamo le forze dell’ordine che sono impegnate e che stanno già colpendo qualcuno di questi criminali irresponsabili”.

La particolarità è che sono state colpite diverse scuole in tutta la città, con alcune che hanno subito più atti vandalici nel giro di poco tempo: “Segno evidentemente del fatto che ci sono dei gruppi che sono organizzati e che hanno in mente l’idea che così facendo si impedisce il cambio culturale dei giovani – ha sottolineato Orlando -. Noi andiamo avanti su questa strada, è la conferma di quanto sia importante la scuola. Paradossalmente più atti di violenza si fanno contro le scuole più è la conferma che la scuola dà fastidio a qualcuno. Noi vogliamo continuare in quest’impegno perché questo qualcuno alla fine si rassegni e capisca che Palermo è cambiata e vuole cambiare”.
A seguire il flash mob anche tutti gli assessori collegati in diretta da diversi istituti scolastici: “In questo momento c’e’ una riunione di giunta, nel senso che sono collegato con tutti gli altri assessori che sono in altre undici scuole della città per mandare lo stesso messaggio e per confermare che ci sia una mobilitazione e un controllo da parte degli stessi giovani interessati e danneggiati spesso dai loro fratelli, di loro zii, e dai loro amico. Invito alla mobilitazione dei giovani attraverso la piattaforma che sarà curata dalla Sispi e dedicata esattamente a questo tipo di denuncia”, ha concluso Orlando.

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