“Ostaggi di un mercato abusivo”

di Tonino Demana. A San Giuseppe la Rena comandano venditori non autorizzati e Rom. I residenti: "Aiutateci, la situazione è fuori controllo". FOTO - VIDEO

CATANIA – Nessuna autorizzazione da parte del Comune di Catania. Montano le tende il sabato sera, bivaccano tutta la notte, fanno i bisogni ovunque, vendono le loro mercanzie la domenica e poi scappano senza pulire il piazzale ridotto in un’enorme discarica.
Uno schiaffo alla legalità il mercatino delle pulci a San Giuseppe la Rena, svolto senza uno straccio di autorizzazione (quindi abusivo) e naturalmente senza rispettare le più elementari norme di igiene e di sicurezza legate al Covid 19.
Terra di nessuno, una delle tante a Catania, dove l’anarchia regna sovrana specie nelle periferie. Esasperati i residenti, i cui appelli cadono nel vuoto, qualcuno ha persino chiesto l’intervento della polizia municipale. “Ho chiamato più i vigili urbani – spiega un arzillo signore del posto – dopo decine di tentativi mi hanno risposto che essendo domenica non avevano pattuglie da inviare. Sono rimasto basito, non sappiamo più a chi rivolgerci”.

Ma da queste parti non si vede nessuno, decine di residenti sono ostaggio di bancarelle e furgoni, molti dei quali parcheggiati davanti ai portoni o addirittura nei passi carrabili. Tutto ha un limite, la pazienza degli abitanti di via Forcile sembra finita da un pezzo. “Devono andarsene – ribadisce una residente – qui non li vogliamo, siamo esasperati e la situazione rischia di diventare fuori controllo. Siamo reclusi nelle nostre case e le forze dell’ordine non intervengono”.
Si chiede a gran voce l’intervento delle istituzioni e così il consigliere comunale Santo Russo si fa portavoce della protesta: “Sono amareggiato per la situazione, ormai è storia antica. Questa gente non è autorizzata, è inaccettabile che questa piazza frequentata da turisti in prossimità dell’aeroporto diventi una discarica a cielo aperto, mi batterò per liberare quest’angolo dimenticato di Catania”.
Va giù duro l’assessore comunale alle Attività produttive, Ludovico Balsamo: “Non sono autorizzati, se nessuno interviene continueranno indisturbati per altre dieci settimane. Questa situazione mortifica la città, occorre un intervento forte e deciso”.

scroll to top