Catania, ambulanti recidivi a Picanello

Venditori di frutta multati due volte in due giorni, sequestri anche di cd e dvd a Villa Pacini. Controlli e sanzioni in quattro b&b

A Catania venditori ambulanti recidivi, sanzionati due volte in altrettanti giorni. In via Principe Nicola, la Polizia commerciale è dovuta nuovamente intervenire, insieme ai carabinieri della stazione Ognina, nei confronti dei due venditori ambulanti di generi ortofrutticoli, già sanzionati il giorno precedente, perché privi di autorizzazione amministrativa al commercio.
Anche stavolta sono state elevate sanzioni amministrative dell’importo totale di circa 7 mila euro, con sequestro di tutta la merce posta in vendita, che è stata devoluta in beneficenza.
Inoltre, sempre stamattina, nei pressi degli ingressi nord e sud della Villa Pacini, sono stati eseguiti due sequestri di Cd e Dvd sprovvisti di marchio Siae a carico di ignoti venditori extracomunitari che, all’arrivo della pattuglia, sono fuggiti.
La Polizia municipale, inoltre, ha svolto controlli su quattro attività ricettive di Bed&Breakfast, in zona Picanello, Ognina, San Cristoforo e Antico Corso, che avevano comunicato alcune settimane fa la cessazione della loro attività.
Dal sopralluogo e dalle indagini espletate è emerso che, in realtà, tutte e quattro le attività continuavano a esporre all’esterno dello stabile le targhe identificative del B&B, con indicazione anche nel citofono, e continuavano a pubblicizzare la loro attività sui siti web specializzati. Per tale motivo sono state elevate sanzioni per un importo totale di 4.128 euro e saranno svolte ulteriori indagini per il recupero dell’eventuale tassa di soggiorno evasa.
Sempre ieri, in via Dusmet, sono stati sanzionati due ambulanti forniti di licenza itinerante per generi non alimentari i quali avevano occupato abusivamente il suolo pubblico con le loro merci (cover per cellulari, carica batterie, accendini, portachiavi) e non rispettavano la distanza di 500 metri dall’area mercatale della Pescheria. Ai due operatori sono state irrogate sanzioni amministrative dell’importo di 700 euro.

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