Irruzione in Tribunale pagata a caro prezzo

Palermo. Sequestro di beni ad un 51enne che l'estate scorsa entrò nel Palazzo di giustizia armato di pistola e con un falso distintivo 

PALERMO – L’estate scorsa aveva fatto irruzione nel Tribunale di Palermo armato di pistola con matricola abrasa e con un falso tesserino della Guardia di Finanza, oggi è destinatario di un provvedimento di sequestro eseguito dai carabinieri del Comando Provinciale di Palermo.
Guai giudiziari per Giovan Battista Calabria, 51 anni, tratto in arresto nel luglio del 2019 per avere cercato di introdursi nel Palazzo di giustizia. Le indagini portate avanti in questi mesi hanno permesso di dimostrare come i beni nella disponibilità di Calabria fossero frutto di attività illecite. Sigilli sono stati apposti ad un appartamento ed un magazzino nella zona di Santa Maria di Gesù. Complessivamente il valore dei beni sequestrati si aggira sui 300mila euro.
Contestualmente, i carabinieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro beni, per un valore complessivo di  200mila, emesso dal medesimo Tribunale, nei confronti di Onofrio Buzzetta, 46 anni, facente parte della famiglia mafiosa di Monreale, tratto in arresto nel marzo del 2016 nell’ambito operazione denominata “Quattro punto zero”. A seguito di quelle indagini, Buzzetta è stato condannato alla pena detentiva di 12 anni e 4 mesi per associazione mafiosa.

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