Catania, ruspe al palazzo delle Poste

di Tonino Demana. Sopralluogo dell'assessore Falcone: "Tempi rispettati, tra qualche settimana la gara per la cittadella giudiziaria". VIDEO - FOTO

CATANIA – “Un grande presidio di giustizia che coniugherà l’utile al bello”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, al termine del sopralluogo svolto questa mattina all’ex palazzo delle Poste in viale Africa sulle cui ceneri sorgerà la nuova cittadella giudiziaria.
Ruspe in azione stamane per completare l’opera di demolizione e riqualificare una delle zone più belle di Catania. L’opera, dal valore complessivo di 40 milioni di euro fra abbattimento e ricostruzione, si accompagna a un concorso di progettazione, indetto dalla Regione Siciliana, per la nuova Cittadella.

“Stiamo rispettando tutti i termini e gli appuntamenti – ha detto Marco Falcone – tra qualche settimana non rimarrà nulla di questo palazzo degradato, poi via libera alla progettazione definitiva ed esecutiva della cittadella giudiziaria: la gara è prevista tra qualche mese. Era un impegno preso dal governatore Musumeci nei confronti di Catania e dell’amministrazione giudiziaria del distretto catanese e lo stiamo rispettando”.

“Da qui all’estate – prosegue l’esponente del governo Musumeci – non rimarrà nulla di questo palazzone che era un emblema di spreco e abbandono, mentre nel frattempo avremo individuato il progetto finale della futura Cittadella giudiziaria che qui dovrà sorgere. Si è già conclusa la prima fase della procedura di selezione, con la consegna da parte di ben 85 proposte progettuali. Il nostro obiettivo è di costruire a Catania un’infrastruttura che coniugherà l’utile al bello, un grande presidio della giustizia che riconsegni ai catanesi anche l’affaccio sul mare occluso da decenni”.
“Ringrazio il presidente Musumeci e l’assessore Falcone – ha aggiunto il sindaco Salvo Pogliese – per aver mantenuto l’impegno preso con la città di Catania di liberarla dall’ex Palazzo delle Poste, un edificio che da troppo tempo aspettava di essere abbattuto e che costitutiva un elemento di degrado per la zona del nostro lungomare. Nonostante il difficile periodo dovuto al Covid-19 i lavori non hanno rallentato e sono certo sarà pienamente rispettata la tabella di marcia che vedrà nascere l’importante nuovo polo giudiziario di Catania”.

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