Ancora un imponente blitz a Librino: cento agenti rivoltano il quartiere catanese

Non si ferma la reazione della polizia dopo le aggressioni dei residenti: scoperti festini, ville di lusso abusive e barche posteggiate in strada FOTO

CATANIA – Continuano i blitz della polizia di Catania nel quartiere di Librino dove nei giorni scorsi l’attività degli agenti è stata violentemente ostacolata da alcuni residenti, col chiaro intento di scoraggiarli dal compiere il loro dovere. Similmente a quanto verificatosi a San Cristoforo, quando all’arresto di uno spacciatore da parte dei componenti di una volante si è scatenata la reazione di alcuni abitanti del quartiere, anche in certe “zone calde” di Librino si è registrato il tentativo da parte di taluni pregiudicati di affermare una sorta di “potestà locale” che affrancasse il quartiere da ogni controllo di legalità.
“Questo progetto – fa sapere la questura – non solo è destinato a fallire, ma motiva ancor di più le forze dell’ordine. La più lieve offesa – fisica o verbale – agli agenti costituisce un insulto all’intero Stato”.
Così ieri le volanti sono intervenute in viale Grimaldi dove, all’interno di un locale già posto sotto sequestro, era in corso un “festino” di compleanno. Alla base l’ignoranza del rischio sanitario al quale si esponevano i presenti (tutti sanzionati ai sensi delle norme anti Covid); il custode giudiziario che aveva la disponibilità del locale, il 64enne O. R., è stato denunciato.
Ma questo è stato solo l’inizio. Dopo l’imponente blitz del 7 maggio, a distanza di una settimana sono scesi in campo circa 100 agenti che hanno letteralmente cinturato viale Grimaldi, roccaforte di frange criminali, e hanno operato una serie di perquisizioni, dirette alla ricerca di droga e armi. Tutta l’operazione è stata seguita dall’elicottero della polizia.
Il risultato è che sono state denunciate 24 persone per furto di energia elettrica e per invasione di edifici. Una persona è stata indagata per gestione illegale di rifiuti speciali, provenienti da un’autofficina illegale; l’uomo, peraltro, aveva occupato abusivamente un’area pubblica adibita a verde, costruendovi manufatti in cemento e utilizzandola come deposito di rottami. Oltre a ciò, il responsabile, sempre O. R., percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza.
Inoltre, è risultata totalmente abusiva una villetta di lusso che un pregiudicato aveva costruito sulla pubblica via: il tutto è stato sequestrato e il responsabile indagato.
Sono stati sequestrati 13 veicoli di cui 10 per mancanza di assicurazione e 3 per non essere mai stati immatricolati, oltre a una barca “parcheggiata” sulla pubblica via. Sono state effettuate 4 perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga e sono state identificate numerosissime persone.

scroll to top