Imprenditori delle Eolie gettano la spugna: “In queste condizioni non possiamo aprire”

In 240 consegnano le chiavi delle aziende al Comune di Lipari e all'Agenzia delle entrate: "Nessun segnale da Stato e Regione"

LIPARI – Nelle isole Eolie 240 imprenditori aderenti a Assoimprese stamane hanno consegnato le chiavi delle loro aziende (foto Facebook) al Comune di Lipari e alla sede dell’Agenzia delle Entrate.
“Dopo quasi due mesi e mezzo – dice Alessandro Crivelli, il presidente di Assoimprese Eolie – non abbiamo ricevuto alcun segnale dallo Stato e dalla Regione. In queste condizioni non possiamo aprire”.
“Ricordo – aggiunge Maurizio Cipicchia, vice presidente dell’associazione – che le nostre richieste hanno riguardato finanziamenti a fondo perduto per permettere alle aziende di traghettare nel 2021. Chiediamo l’istituzione della Zona economica speciale per l’intero arcipelago; misure speciali inerenti la Naspi per i nostri lavoratori stagionali e una fiscalità di vantaggio per il prossimo decennio”.
“Auspichiamo – conclude Crivelli – che nel più breve tempo possibile l’amministrazione ci comunichi eventuali positive novità, in quanto con le attuali restrizioni e senza un supporto economico, la riapertura delle nostre imprese non sarà più possibile in quanto antieconomica e porterà a una chiusura definitiva”.

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