Università Catania, lauree ancora on line

Fino a settembre anche lezioni, esami e ricevimento a distanza

CATANIA – Lezioni e ricevimento in modalità ‘a distanza’ fino a settembre, esami di profitto ‘on line’ attraverso la piattaforma Microsoft Teams e solo in forma orale, fino a nuova disposizione, seminari e convegni da tenersi esclusivamente in modalità telematica, consigli di corso di laurea in videoconferenza con votazione telematica.
Anche gli esami di laurea, malgrado l’ultimo Dpcm del governo Conte abbia aperto alla possibilità di svolgerli in presenza, continueranno nella modalità a distanza per garantire tutti gli standard di sicurezza. Il sistema delle sessioni di laurea on line ha funzionato negli ultimi due mesi in modo efficace, da qui la decisione dell’ateneo di proseguire fino a settembre.
Queste le disposizioni emanate dall’università di Catania sulla didattica nella ‘fase 2’, comunicate alla comunità accademica dal rettore Francesco Priolo e dal direttore generale Giovanni La Via, per “affrontare in sicurezza il secondo periodo dell’emergenza, adottando quelle misure che seguono la logica della precauzione e attuano le prescrizioni del legislatore, oltre che le indicazioni dell’autorità sanitaria, le linee guida dell’Inail e il Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Misure, definite di concerto con le altre università siciliane e in vigore sin da lunedì prossimo, che, spiegano dall’ateneo, “intendono assicurare un rientro al lavoro quanto più possibile sicuro e controllato, dopo quasi due mesi di sospensione della maggior parte delle attività lavorative in presenza”.
Le indicazioni riguardano infatti anche la ‘ripartenza’ di alcune delle attività in presenza da parte dei dipendenti (nelle ultime settimane il 95% del personale tecnico-amministrativo ha lavorato in smart working), con prescrizioni per i dirigenti e i direttori di dipartimento che andranno puntualmente condivise con il personale e i responsabili della sicurezza.
Almeno per le prime settimane, quindi, le attività negli uffici riprenderanno con numeri minimi di personale, dando continuità alle forme di lavoro agile per tutte quelle attività che possono essere svolte dal proprio domicilio.
Chi invece rientrerà in ufficio, dovrà seguire dei criteri ben precisi, e potrà contare su dispenser di gel idroalcolico per la frequente igienizzazione delle mani, rilevazione della temperatura corporea ai varchi d’ingresso, consegna di mascherina protettiva e di eventuali guanti da indossare durante l’orario di lavoro. Non sarà consentito, all’inizio, l’accesso di personale esterno.

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